Tagli Aiuti Alimentari UE. Dichiarazione di Marco Lucchini a seguito riunione Consiglio Ministri Agricoltura Europei
Nella convulsa giornata di oggi innanzitutto ringraziamo per la grande mobilitazione che migliaia di persone ci hanno dimostrato aderendo alla proposta di collegarsi alle 11.30 al link del Consiglio europeo, testimoniata anche dalle numerose segnalazioni di malfunzionamento dovuto ad un blackout a Bruxelles.
Era nell'aria che oggi non ci sarebbero state improvvise decisioni in merito al ripristino dei 500 milioni di euro per gli aiuti alimentari contro i 113 milioni previsti per il 2012.
L'importanza del dibattito di oggi consiste nell'aver messo in luce che la decisione di ridurre gli aiuti non è da imputare alle istituzioni europee quali il Parlamento e la Commissione che invece, da tempo, ribadiscono il loro deciso sostegno all'attuale Programma (v. oltre, comunicato stampa degli europarlamentari PDL-PPE Mario Mauro e Giovanni La Via).
La responsabilità è di singoli Stati che si stanno opponendo ai principi fondamentali di coesione sociale tra i singoli Paesi che hanno costituito l'Europa post bellica. La contingenza presente rende infatti necessario un deciso passo in avanti nelle logiche dell'azione europea da parte di alcuni Stati, che non dovrebbero applicarle unicamente in termini di stretta competenza, quasi che si possa considerare ad esempio la politica agricola solo in termini di produzione, senza estensioni rispetto alla destinazione delle scorte alimentari. Dovrebbero piuttosto introdurre elementi di responsabilità e coesione, volti a creare condizioni di vita più eque per tutti cittadini europei.
Questo cambiamento dovrebbe permettere di mettere sul tavolo i diversi punti di vista fin qui sostenuti dai diversi Paesi, che presentano notevoli differenziazioni. Da una parte, chi considera specifica degli Stati la politica assistenziale ed è quindi contrario a proseguire nel finanziamento dei piani europei contro la povertà alimentare. Dall'altra, coloro che ritengono invece essere di fondamentale importanza, in vista di una effettiva "cittadinanza europea", dare sostegni concreti a chi in Europa versa in una situazione di estremo bisogno (v. oltre, comunicato stampa del Ministro dell'Agricoltura Romano).
La nostra battaglia continuerà in tutte le sedi e secondo tutte le opportunità possibili perchè è sempre più urgente applicare una logica di solidarietà sostanziale, quella secondo cui non basta enunciare principi ma occorre darvi concretezza, mostrando con specifici interventi una vera volontà di un'Europa unita e solidale.
Marco Lucchini
Direttore Generale
Fondazione Banco Alimentare Onlus
COMUNICATO STAMPA
Aiuto alimentare, Mario Mauro (PDL-PPE) e Giovanni La Via (PDL-PPE): "Inaccettabile la riduzione dell'aiuto alimentare per gli indigenti da 500 a 113 milioni"
Bruxelles, 20 settembre 2011
"E' inaccettabile che al Consiglio una minoranza di blocco possa decidere una drastica riduzione dell'aiuto alimentare agli indigenti. Il Parlamento Europeo non può accettare questa, che, di fatto, vorrebbe essere una cancellazione degli aiuti".
"Per tale ragione il Parlamento Europeo ribadirà la propria posizione - già espressa lo scorso luglio con una risoluzione votata a larga maggioranza - a favore dell'aiuto alimentare agli indigenti a livello attuale".
"Porremo la questione degli aiuti alimentari in sede di conciliazione sul bilancio, chiedendo a Consiglio e Commissione un cambio della base giuridica per gli aiuti, infatti senza una nuova base giuridica l'entità' degli aiuti passeranno da 500 a 113 milioni di euro per il 2012, che permetta il passaggio dalla linea di bilancio per l'agricoltura ad una politica sociale, lasciando comunque invariato l'ammontare complessivo".
Di seguito, il comunicato stampa del Ministro Saverio Romano: