Ristorazione Organizzata
I presupposti da cui Siticibo Ristorazione origina sono due: le grosse quantità di alimenti che risultano invendute e sprecate nel circuito della ristorazione organizzata e il moltiplicarsi della domanda di aiuti alimentari da parte di persone bisognose.
Siticibo è un programma nato a Milano nel dicembre 2003 con la finalità di recuperare il cibo invenduto nella ristorazione organizzata (mense aziendali, ospedali, refettori scolastici, hotel, catering etc.) e donarlo alle numerose strutture caritative che si occupano di offrire pasti ai poveri.
Premessa giuridica è la Legge 155/2003, detta del Buon Samaritano, i cui promotori sono stati la Fondazione Banco Alimentare-ONLUS e Cecilia Canepa. La Legge del Buon Samaritano è entrata in vigore in Italia - primo tra i paesi europei – il 16 luglio 2003
Siticibo Ristorazione recupera cibo cucinato ma non servito come eccedenze di primi piatti, secondi, contorni oltre ad alimenti freschi come frutta e verdura, pane e dolci che nel giro di poche ore vengono consegnati e consumati presso gli enti riceventi. Il servizio viene effettuato grazie a volontari che attraverso una rete logistica di furgoni attrezzati trasferiscono le eccedenze alimentari laddove il bisogno è più urgente.
Le procedure di sicurezza alimentare, di cui l’organizzazione si è dotata, garantiscono l’igiene degli alimenti ritirati. L’utilizzo della catena del freddo per i prodotti cotti e delle corrette modalità di confezionamento e trasporto per gli altri alimenti ne assicurano l’integrità e l’appetibilità. Tali procedure, costruite anche grazie alle competenze dei partner donatori di cibo, coinvolgono tutti i soggetti della filiera: donatori di alimenti, personale Siticibo, enti caritativi riceventi.
OPERATIVITA’:
All’avvio della collaborazione con il donatore vengono concordati i prodotti ritirabili e le modalità di ritiro. In particolare i piatti pronti ci sono donati soprattutto dalle mense aziendali o ospedaliere che producono in loco. La ristorazione scolastica ci assicura le eccedenze di pane e frutta e dove vi è la possibilità anche i prodotti cotti.
A queste due categorie si aggiungono Hotel, ristoranti, società di catering ed esercizi al dettaglio che ci mettono ad disposizione le loro eccedenze.
In tutti i casi gli alimenti recuperati devono rispettare le nostre procedure di sicurezza alimentare e il trasporto deve essere effettuato con l’utilizzo di automezzi e attrezzature idonee.
Le strutture caritative riceventi vengono selezionate in funzione delle caratteristiche del servizio fornito (mense per poveri, comunità residenziali) e della disponibilità di attrezzature idonee alla conservazione e alla gestione degli alimenti che vengono consegnati.
Il servizio di recupero è quotidiano e viene effettuato da nostri volontari che trasferiscono le eccedenze alimentari alle strutture caritative convenzionate che assistono persone bisognose. Oppure sono le stesse strutture caritative, convenzionate con la Rete Banco Alimentare, idonee e adeguatamente formate, che diventano responsabili dell’operatività, ritirando direttamente i prodotti dai donatori per la distribuzione ai propri assistiti.
Il programma nato a Milano si è presto diffusa in altre città, oggi è attivo in:
- Campania
- Lazio
- Liguria
- Piemonte
- Toscana