Tagli Aiuti Alimentari UE. Si discute sul programma di aiuto alimentare ai poveri


La Commissione Europea rilancia la sua proposta di mantenere in vita il proprio programma di aiuto alimentare agli indigenti e alle famiglie in difficoltà nell'Unione europea. Decisione che vede l'Italia da sempre in prima linea a favore della proposta della quale è la prima beneficiaria, ma a cui si oppongono i Paesi del Nord Europa, sostenendo che si tratta di una questione sociale di competenza interna dei singoli Stati. In gioco c'è complessivamente un miliardo di euro di fondi Ue già stanziati nel bilancio per il 2012 e i 2013.
 
Il commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolios, più che mai determinato a non perdere quei finanziamenti che nel passato hanno permesso di aiutare 18 milioni di indigenti in Europa, ha presentato oggi una proposta che, spera, permetterà di trovare un compromesso tra i 27 Stati membri.
 
Due gli elementi centrali. In primo luogo, propone di sopprimere il cofinanziamento per la distribuzione di cibo gratis ai poveri da parte degli Paesi comunitari, mettendo tutto il bilancio a carico dell'Ue. Quindi modifica la base giuridica della proposta estendendo la competenza del programma, oltre alla politica agricola comune, anche alla politica di coesione sociale. Per questo la proposta sarà già presentata oggi a Lussemburgo (03/10/2011 - n.d.r.) dal commissario europeo agli Affari sociale, Laszlo Andor, ai ministri dell'occupazione e delle questioni sociali europei.