Aiuti agli indigenti. Ministri Catania e Passera: tutto il nostro impegno per far proseguire il programma europeo oltre il 2013
Di seguito il comunicato stampa e il lancio ANSA (english version available) successivi alla conferenza stampa di presentazione della relazione sul "Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2012", realizzata dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), che si è tenuta nella Sala Cavour, al Mipaaf.
Aiuti agli indigenti, Catania: tutto il nostro impegno per far proseguire il programma europeo oltre il 2013 (06/11/2012)
"Il sostegno agli indigenti è un tema su cui si misura la capacità del Paese di dare risposte esaurienti a un dramma sociale, che si è fatto ancora più acuto negli ultimi anni. Il programma europeo di aiuti è un ottimo esempio di come si può intervenire nella società attraverso, peraltro, un efficace incontro tra pubblico e privato. Purtroppo, alcuni Paesi dell'Europa non vogliono che questa misura venga rifinanziata oltre il 2013, ma da parte nostra c'è l'assoluto impegno per evitare che ciò accada. Non rinunceremo mai all'idea di un Paese diverso, sogniamo una società inclusiva dove ci sia posto per tutti".
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, partecipando - insieme al Ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera - alla conferenza stampa di presentazione della relazione sul "Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2012", realizzata dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), che si è tenuta nella Sala Cavour, al Mipaaf.
"Il programma europeo di aiuti agli indigenti - ha spiegato Catania - è nato all'interno della Politica agricola comune, per fare da ponte tra l'attività dell'agricoltura europea e il mondo della sofferenza. Si è rivelato essere un sistema davvero efficace: ai poveri, negli ultimi anni, sono stati consegnati oltre 100 milioni di euro l'anno in pasti e pacchi alimentari. Ciò è stato possibile grazie all'impegno delle associazioni caritative, che si sono occupate materialmente della distribuzione degli aiuti sul territorio e che voglio ringraziare per l'impegno e la passione che hanno messo in questo lavoro. Solo nel 2012, con il programma, è stato possibile assistere circa 3.600.000 persone. Di questi, circa il 10% sono bambini sotto i 5 anni e il 14% sono anziani sopra i 65 anni".
"Voglio sottolineare - ha proseguito il Ministro - come il piano di aiuti sia una misura indispensabile per il nostro Paese, che non è dotato di una sistema di welfare che copra anche questi aspetti. L'Italia non ha strumenti per contrastare l'indigenza assoluta, il programma è l'unico mezzo forte che abbiamo a disposizione e purtroppo in sede europea viene messo in discussione. La sua prosecuzione è per ora garantita ma, allo stato attuale, dovrebbe terminare alla fine del 2013. Noi, quindi, ci muoveremo per negoziare a Bruxelles con l'obiettivo di salvare il programma. In secondo luogo proveremo ad avere un altro strumento all'interno della politica sociale; in ultima ipotesi, nel caso in cui l'Europa deciderà di non mantenere in piedi il programma, siamo pronti a far partire uno strumento nazionale per sopperire alla mancanza delle risorse comunitarie. Per fare ciò esistono già norme che prevedono l'istituzione di un fondo nazionale per gli aiuti agli indigenti. A quel punto dovremo solo trovarne una copertura finanziaria con nostri fondi, che si aggirerà sempre sui 100 milioni di euro l'anno. In quel caso, nel 2013, - ha aggiunto Catania - faremo partire la macchina per proseguire con gli aiuti, attivando risorse nazionali e interventi privati".
"Alla luce di tutto ciò - ha concluso il Ministro -, non possiamo non affrontare la questione relativa agli sprechi alimentari. Il nostro Paese spreca molto, parliamo di milioni di tonnellate di cibo. E lo spreco recuperabile avviene soprattutto nelle fasi a monte della catena produttiva, nell'industria e nella Grande distribuzione organizzata, con una quantità enorme di prodotti accantonati e non commercializzati".
English version - Aid to the Most Deprived, Catania: “All our efforts to continue the European Food Distribution programme” (06/11/2012)
“The aid to the most deprived is an issue that measures the effort of a country to answer to a social situation, which has dramatically worsened for the last years. The EU’s Food Distribution programme for the Most Deprived People (MDP) is an excellent example of how to intervene in our society through an effective relationship between public and private sectors. Unfortunately, some Member States asked for the suspension of this instrument after 2013, but we would like to express our commitment to avoid it. We have a different idea of what a country means, we dream of an inclusive society where everybody has its own place” stated Mario Catania, Minister of Agriculture.
This morning Minister Catania attended together with Corrado Passera, Minister of Economic Development, a press conference where the report on the “2012 plan for the distribution of food for the benefit of the most deprived” made by AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) was presented.
“The MDP - said Catania - was born within the Common Agricultural Policy as a link between the European agriculture and the less fortunate of our society. It represents an effective system: in the last years the poor have received more than 100 million euro per year in meals and food packages. This has been possible thanks to the efforts of many charitable organizations that every day deal with the distribution of food aid in our country. I would like to thank them for the commitment and the passion they put in their activity. In 2012 about 3.6 million people are helped; about 10% are children (under 5) and 14% are elderly people (over 65)”.
“I would like to emphasize” said Minister Catania “that this programme is an essential instrument for our country, because our country does not have a welfare system that covers these aspects. Italy does not have instruments to fight poverty. This programme is our only strong tool and it is questioned at European level. The current scheme will end following a phasing-out period, with the completion of the 2013 annual plan. Therefore, we are going to negotiate in Brussels with the aim to save this programme. Otherwise, we are working for a new instrument within cohesion policy and we are preparing a national programme to compensate the lack of European resources. There are already rules that allow to establish a fund for national aid to the most deprived. We just need a funding of about 100 million euro per year. If the EU decides to cut the budget, in 2013 – added Minister Catania – we are going to implement this aid with public and private interventions”.
“In conclusion – said Minister Catania - we should address the issue of food waste. Our country wastes millions of tons of food. It is possible to recover food waste particularly in the upstream stages of the supply chain, meaning food industry and retailers, where a huge amount of products are thrown away or remain unsold”.
CRISI:PASSERA,PUBBLICO E PRIVATO EFFICACI PARTNER AIUTI CIBO. (6 November 2012 - 12:14)
ANSA - Agricultural News Service / ANSAGR Italian
© 2012 ANSA.
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MINISTRO, COMBATTERE SPRECHI, STRUMENTI GIA' IN DECRETO SVILUPPO
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - ''Quello degli indigenti e' uno dei grandi problemi del Paese, parliamo di ben tre milioni e mezzo di persone a cui Agea e le organizzazioni caritative assicurano alimenti. Questo piano aiuti e' un esempio straordinariamente efficace di collaborazione tra pubblico, privato e privato no-profit''. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera intervenendo alla presentazione del piano di aiuti alimentari attuato dal ministero delle Politiche agricole.
''Circa un milione di tonnellate di cibo viene sprecato all'interno della filiera agroalimentare - osserva Passera - lo spreco va combattuto e gia' nel decreto Sviluppo con l'articolo 58 abbiamo predisposto meccanismi di recupero e un fondo nazionale per gli indigenti nel malaugurato caso l'Unione Europea dovesse tagliare gli aiuti''.
Passera ha sottolineato infine di associarsi al collega Catania nel dire no all'ipotesi di ridurre i fondi destinati
English version - CRISIS: MINISTER PASSERA, PUBLIC AND PRIVATE PARTNERS FOR AN EFFECTIVE FOOD AID. TO FIGHT WASTE, TOOLS HAVE ALREADY BEEN DEVELOPED
ROME, 6 November 2012 “Poor people are a huge issue of our country: Agea and many charitable organizations provide food aid to about 3.5 million people. This food aid programme is an example of extraordinary effective collaboration between public, private and non-profit sectors” stated Corrado Passera, Minister of Economic Development this morning at the presentation of the “2012 plan for the distribution of food for the benefit of the most deprived” implemented by the Ministry of Agriculture.
“About one million tons of food is wasted along the food supply chain”, added Minister Passera, “We can fight waste and the Development Decree, Art. 58 provides for mechanisms for recovering food and a fund for national aid to the most deprived if the EU decides to cut the current aid”.
Finally, as his colleague Minister Catania, he rejected a reduction of the EU funding to the most deprived.