Aiuti Alimentari Europei. Al via il piano di aiuti agli indigenti: quantità e varietà un binomio imprescindibile


Ci si era lasciati l’ottobre scorso con la soddisfazione di una battaglia vinta: la conferma del finanziamento di 500.000.000 di euro per il Programma Europeo di Aiuti Alimentare agli Indigenti UE nel 2012 e 2013 e quindi la garanzia di un finanziamento per l’Italia di circa 90 milioni. Ottenuto il definitivo via libera dalla Commissione Europea lo scorso mese di marzo il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, supportato da AGEA, ha lavorato con impegno dedicando anche molta attenzione al confronto con i più importanti Enti Caritativi coinvolti, per garantire un piano che fosse il più possibile coerente con le necessità alimentari degli indigenti. Questi i principali obiettivi che si volevano raggiungere: assicurare forniture quantitativamente importanti per fornire un supporto adeguato per tutto l’anno e l’inserimento di prodotti nuovi, per rendere il panel alimenti offerto più vario e così garantire anche un miglior equilibrio nutrizionale. Quantità e varietà un binomio imprescindibile.

Come Rete Banco Alimentare (Fondazione Banco Alimentare Onlus e le 21 Organizzazioni Banco Alimentari presenti sul territorio) siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto e siamo molto grati al Ministro Mario Catania, ai suoi collaboratori ed allo staff che opera presso Agea, per l’importante ruolo svolto nel realizzare questo programma alimentare che a breve partirà.

Nel 2012 le Strutture Caritative potranno distribuire direttamente agli indigenti non solo i prodotti storicamente presenti nel programma (pasta, biscotti, riso, latte, formaggi, confetture ecc.) e prodotti specifici già introdotti lo scorso anno come i biscotti per l’infanzia e l’olio di semi, ma anche legumi e la polpa di pomodoro.

Un mix di prodotti nuovo, vario, che sarà in grado di sostenere il bisogno di tante famiglie in grande difficoltà o di supportare l’azione di aiuto sia delle mense per i poveri che delle strutture residenziali.

La Rete Banco Alimentare, assicura da subito il proprio impegno per garantire oltre ad una distribuzione efficiente di quanto donato, anche di ampliare il sostegno alle Strutture Caritative attraverso la collaborazione con le Organizzazioni dei Produttori dell’Ortofrutta e l’azione di recupero di alimenti ancora perfettamente commestibili ma non più vendibili dall’industria, grande distribuzione e ristorazione, cosi da ridurre al minimo gli sprechi ed aumentare al massimo la solidarietà verso chi accoglie i più poveri nel nostro paese.
 
Marco Lucchini
DG Fondazione Banco Alimentare Onlus