Aiuti europei agli indigenti: Lotta contro la povertà nell'intera Europa. Audizione pubblica al Parlamento Europeo

 

Mercoledì 23 gennaio si è tenuta l’audizione pubblica della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali dal tema “Aiuti europei agli indigenti: Lotta contro la povertà nell'intera Europa”.

Di seguito riportiamo il comunicato stampa dell’ On. Emer Costello, relatrice dell’audizione e deputato del Parlamento europeo (S&D, Irlanda).


Costello si compiace dell'intenzione di trovare un accordo UE sul fondo anti-povertà durante la Presidenza irlandese

L’On. Emer Costello ha accolto positivamente l'annuncio del Ministro Joan Burton, Presidente del Consiglio degli Affari Sociali UE, alla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo di oggi che la Presidenza irlandese ha intenzione di raggiungere un accordo sulla proposta di un Fondo UE per gli aiuti agli indigenti durante la Presidenza irlandese, consentendo in tal modo l’entrata in vigore, come previsto, a partire da gennaio 2014.
L’On. Costello è stata nominata relatrice del Parlamento europeo per il fondo di 2.5 miliardi di euro proposto dalla Commissione europea, che ha lo scopo di fornire alimenti e beni di prima necessità tramite organizzazioni partner nazionali come i banchi alimentari agli indigenti, in particolare i senzatetto e i bambini materialmente deprivati, nonché sostenendo le iniziative di inclusione sociale delle organizzazioni partner nazionali.
“Il supporto di emergenza previsto da questo nuovo fondo non dovrebbe essere visto come un sostituto per politiche più ampie che sono necessarie per ridurre ed eventualmente eliminare la povertà, ma sono convinta che questo fondo potrebbe svolgere un ruolo importante nel miglioramento della vita di persone ai margini della nostra società, permettendo loro di vivere una vita dignitosa e di impegnarsi in un percorso per uscire dalla povertà. Potrebbe anche aiutare le persone ai margini a inserirsi nel mondo del lavoro, contribuendo in tal modo alla realizzazione dei target di occupazione e inclusione sociale della strategia Europa 2020.
C'è un evidente bisogno di questo nuovo fondo. Il Fondo sociale europeo (FSE) è destinato principalmente a migliorare le opportunità sul mercato del lavoro. Eppure ci sono molte persone svantaggiate che semplicemente sono troppo lontane dal mercato del lavoro per beneficiare del FSE e altre persone, come i bambini che per definizione non rientrano nell'ambito di competenza del FSE.
Vi è anche un aumento della domanda per tale fondo. Come evidenziato nel recente “Occupazione e sviluppi sociali in Europa 2012” della Commissione, dopo cinque anni di crisi economica e con una disoccupazione a livelli mai visti in quasi due decenni, sempre più persone vengono spinte ai margini della società in tutti gli Stati membri. Nel 2010, il 23,4% della popolazione dell'UE-27 era a rischio di povertà o di esclusione sociale. Nel 2011, la percentuale è salita al 24,2%. 40 milioni di persone in tutta l'UE soffrono di grave deprivazione materiale, più di quattro milioni sono senzatetto, e oltre 25 milioni di bambini sono a rischio di povertà o di esclusione sociale.
Accolgo con favore il fatto che la Presidenza irlandese abbia intenzione di raggiungere un accordo sul nuovo fondo con il Consiglio e con il Parlamento europeo entro la fine del suo mandato nel mese di giugno. Da parte mia, sono determinata a lavorare a stretto contatto con i miei colleghi del Parlamento europeo, con le ONG e con la Presidenza irlandese per raggiungere questo obiettivo in modo che il nuovo fondo possa iniziare a decorrere dal 2014."