Aiutiamo l’Europa che aiuta

TRAINING L’obiettivo della training session era quello di fornire ai 12 Banchi europei partecipanti, essenzialmente in fase di avviamento dell’attività, con alcune eccezioni come l’Ungheria e la Lituania, un insieme di informazioni e conoscenze utili per sviluppare  le aree fondamentali in cui il Banco Alimentare deve operare. I temi della quattro giorni hanno riguardato: la raccolta delle eccedenze di alimenti; tutto il ciclo di gestione dei prodotti, dall’entrata in magazzino fino alla distribuzione alle Strutture Caritative convenzionate, garantendo l’ottemperanza a tutte le norme igienico-sanitarie; il programma Siticibo, nelle sue diverse fasi dall’avviamento alla gestione e sviluppo;il tema della comunicazione verso il mondo esterno, e quello specifico della raccolta fondi, fornendo una serie di esempi significativi; le procedure amministrative e di controllo di gestione con i principali criteri di analisi dell’attività; la nascita e l’evoluzione della Giornata nazionale della Colletta Alimentare in Italia.

Dopo una giornata di introduzione e di inquadramento, ad opera della FEBA e della Fondazione Banco Alimentare Onlus, volta ad illustrare, da una parte, la missione dei Banchi nella loro dimensione europea e mondiale e dall’altra a fornire un quadro sintetico della struttura della rete italiana e del modello di governance e di gestione delle risorse umane, con particolare attenzione ai volontari, al Banco Alimentare della Lombardia è stato affidato il compito di descrivere le sue modalità di acquisizione e gestione di queste risorse fondamentali per la vita del Banco.

“Aver partecipato attivamente alla realizzazione della training session – afferma Marcello Miani, vicepresidente di ABAL - è stata per me un’esperienza decisamente positiva e di arricchimento personale, sia per l’incontro con tanti rappresentati di Banchi Alimentari Europei sia per l’efficace collaborazione tra ABAL e FBAO, con l’obiettivo comune di portare al successo un progetto di valore significativo per la Rete europea”.

 


Diciassette i partecipanti alle giornate di formazione milanesi provenienti da: Norvegia, Ucraina, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Albania, Estonia, Lituania, Ungheria, Macedonia, Irlanda, Malta, Portogallo, e due volontarie Feba.