Alpini camuni, una "potenza" al servizio del bene comune

 

Quale è la forza degli alpini camuni? Non è quella dei bicipiti, ma quella rappresentata dalla composizione dei gruppi che fanno capo alla sezione valligiana. Dai raggruppamenti locali, i soci, gli amici, gli aiutanti che non mancano di dare una mano in caso di manifestazini. Iniziamo col dire che dall'Adamello all'alto sebino si contano ben 66 gruppi, più di uno per Comune, perchè in diversi casi anche le frazioni non vogliono rinunciare alla loro personale autonomia. E' il caso per esempio di Pezzo, Stradolina, Precasaglio e Canè per l'alta valle; di Toline di Pisogne per la bassa; di Astrio e Pescarzo di Breno, Novelle di Sellero, Cemmo e Pescarzo di Capodiponte per il centro. Senza dimenticare Fucine, autonomo da Darfo Boario, oppure i due di Ossimo Superiore e Inferiore, Ponte e Valle di Saviore.

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Una presenza che si è concretizzata pure nella colletta alimentare del novembre 2012, con la collaborazione col Banco Alimentare di Valcamonica che ha raccolto 16.561 chili di derrate alimentari a lunga conservazione. Insomma, il presidente Cappellini può parlare a regione di «un riferimento serio e onesto per la gente camuna».

 


Fonte: Bresciaoggi - di Domenico Benzoni

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