Ass. Banco Alimentare Calabria/ A Vibo Valentia case-famiglia in crisi

 

«Far morire queste strutture significa mettere sulla strada 44 fratelli e sorelle bisognosi. E' nostro dovere dare un tetto, un pasto caldo e un letto a chi è tragliato fuori dalla società. Le persone in difficoltà vanno aiutate con atti concreti. Le parole lasciano il tempo che trovano». Don Pino Fiorillo è l'arciprete del duomo di Vibo Valentia ma anche il responsabile della Casa di Nazareth e della Casa di Marta che rischiano di chiudere a causa della retta più bassa d'Italia (solo 31 euro) pagata dalla Regione, oltretutto in ritardo. Una crisi che riguarda altre 16 strutture che da anni chiedono l'innalzamento della retta a 50 euro. Il governatore Scopelliti ha promesso che l'aumento ci sarà, ma non si sa quando. Don Fiorillo racconta che sono sempre più numerosi i vibonesi che chiedono aiuto. la Casa di Nazareth, creata nel 1977, ospita 32 uomini soli a fronte di 18 posti. La Casa di Marta, invece, sorta nel 1985, accoglie 9 mamme e 3 bambini. Decisivi, nella gestione, i volontari dell'associazione Diakonia sostenuti dalla Caritas, dal Banco Alimentare e da qualche benefattore. Ma senza fondi anche loro sono in difficoltà. Senza trascurare i rischi per l'occupazione: nelle case di accoglieza lavorano 8 operatori.

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Fonte: Avvenire