Ass. Banco Alimentare della Sicilia Onlus / Dal Lions Catania Etna un sostegno al Banco Alimentare

 

Ieri mattina (n.d.r. 01/06/2013), al magazzino centrale del Banco Alimentare, in località  Valcorrente (Belpasso), si è tenuto un incontro tra i soci del Lions Club Catania-Etna e l`associazione Banco Alimentare della Sicilia Onlus.

L`appuntamento, aperto a tutti, è stato una grande occasione per confrontarsi sul tema delle "Eccedenze alimentari, opportunità concreta per combattere la povertà alimentare". Che è il campo in cui è impegnato il Banco Alimentare che raccoglie dai supermercati tutti i cibi prossimi alla scadenza, confezioni che non si riescono più a vendere e che andrebbero al macero anche se ancora perfettamente commestibili, e li distribuiscono nelle varie parrocchie, nelle mense e nei centri da cui vengono distribuiti a chi ne ha bisogno. Un lavoro certosino e meritorio che evita lo spreco trasformandolo in solidarietà.
 
In tale occasione il presidente del Lions Club Catania-Etna, dottor. Paolo Amato, ha consegnato al Presidente del Banco Alimentare della Sicilia, dottor Massimo Palumbo, un assegno di 1.000 euro che contribuirà a sostenere i costi di gestione dell`opera (carburante, affitto del magazzino, manutenzione degli automezzi etc.).
 
"Questa donazione - dice il dottor Massimo Palumbo - permetterà al Banco Alimentare di recuperare eccedenze alimentari per un valore di oltre 25.000 euro grazie all`effetto moltiplicatore generato dalla nostra mission: il recupero, da aziende donatrici, di prodotti alimentari non più commerciabili ma ancora perfettamente commestibili".
 
I prodotti recuperati dal Banco Alimentare con il contributo del Lions Club Catania-Etna saranno distribuiti gratuitamente a mense per i poveri, Caritas parrocchiali e associazioni di volontariato della città di Catania.
 
L`associazione Banco Alimentare della Sicilia collabora con oltre 600 realtà caritative presenti anche nelle province di Messina, Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta e Agrigento. 
 
In allegato l'articolo completo in pdf.
 
Fonte: La Sicilia