Ass. Banco Alimentare Lombardia / Caritas: Da 15 anni vicini ai più poveri
"Sembrerebbe che oggi non avere abbastanza soldi per vivere sia indegno, per cui gli italiani hanno vergogna a rivolgersi alla Caritas". Così esordisce Giovanni Tomasini, classe 1944, coordinatore della Caritas, che nella vita è stato sindaco, presidente Ussl, assessore a Nosate, presidente Croce Azzurra Ticinia. Oggi dedica il suo tempo, insieme a una ventina di collaboratori, a raccogliere e distribuire generi alimentari, ma anche abbigliamento, secondo criteri caritatevoli. La sede è a Malvaglio, dove la Caritas è nata 15 anni fa per iniziativa di don Francesco Cameroni, ma poi l'ambito si è esteso a comprendere quasi l'intero Castanese (esclusi Castano, Cuggiono e Bernate). Negli ampi locali parrocchiali alcune donne sono intente a riordinare capi d'abbigliamento e lì vicino c'è il magazzino degli alimenti. Come si svolge l'attività? "Al mattino si alza la claire e chi vuole può depositare il materiale (pulito) che in seguito sarà selezionato. Poi, il primo sabato di ogni mese consegnamo l'abbigliamento ai bisognosi che vengono selezionati dai Servizi Sociali dei Comuni". Chi sono i bisognosi? "Per la maggioranza extra comunitari con famiglie numerose, ma il 34% sono italiani che hanno perso il lavoro o sono in cassa integazione". Che cosa distribuite? "Coperte, lenzuola, piatti, stoviglie. Ogni 40 giorni ci rechiamo al Banco Alimentare di Muggiò che ci fornisce due tipologie di prodotti: prodotti Agea (finanziati dall'UE per i quali è necessario tenere un registro di carico e scarico firmato dal parroco) consistenti in riso, pasta, formaggi, biscotti, latte e prodotti fruttto della raccolta alimentare che avviene nell'ultimo sabato di novembre". Raccogliete anche i mobili? "Sì, c'è una squadra di sei persone che il sabato pomeriggio si reca nelle abitazioni a raccogliere e smontare vecchi mobili che poi mettono a disposizione di chi ne ha bisogno (ex asilo).
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Fonte: L'Altomilanese