Ass.Banco Alimentare Toscana / Ammortizzatori e risparmi sono finiti. E 115mila toscani soffrono la fame
«IN TOSCANA più di 155 mila persone, ogni giorno non hanno da mangiare: parlo di italiani, non di immigrati, rivela l'assessore al welfare Salvatore Allocca leggendo, con la fronte aggrottata, il secondo rapporto sulla povertà. E aggiunge: «Pochi vanno alle mense dei poveri perché si vergognano. Allora i soci dei 576 enti che contrastano il disagio alimentare vanno direttamente nelle case a portare pasta, pelati, legumi, latte, riso zucchero a chi, realmente, rischierebbe di morire di stenti». [...]
Quindi l'assessore elogia il sistema di aiuti territoriali toscani (Banco alimentare, Caritas, Misericordie e tanti altri enti), capace di assicurare generi alimentari per circa 250 milioni l'anno a chi non ha soldi per fare la spesa, a chi ha perso il lavoro e rischia anche la casa, a chi non ce la fa più. Che sono tanti, considerato che ai 155 mila italiani in stato di reale povertà (100 mila assistiti dagli enti e gli altri che trovano sostentamento dall'Agea, che distribuisce le eccedenze agricole) vanno aggiunti almeno 60mila extracomunitari, spesso senza fissa dimora. La Regione vuol rendere capillare la rete di distribuzione degli aiuti, estendendola al vestiario. Ma soprattutto migliorando il sistema di redistribuzione delle eccedenze alimentari. Permettendo ai volontari di suonare alla porta di tutti coloro che hanno il frigo vuoto. E magari spento.
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Fonte: La Nazione - di Sandro Bennucci