Aumentano le richieste di alimenti e di aiuto: oltre 4000 kg al mese dal Banco Alimentare di Sicilia (CT) alla Caritas di Giarre


Aria di crisi? A risentirne è anche il panorama della solidarietà. A Giarre, le due principali parrocchie che distribuiscono derrate alimentari alle famiglie in difficoltà, fanno i conti con un'impennata di richieste d'aiuto. «Nel 2011 abbiamo contato oltre il 30% di richieste di assistenza in più rispetto al 2010 – spiega padre Diego Sorbello, responsabile del centro Caritas di corso Sicilia - e il dato è costante anche in questi primi mesi del 2012. La crisi si sente! Non esiste il minimo dubbio che il numero di gente in difficoltà sia aumentato. A chiedere cibo sia gente del posto che tanti extracomunitari. Dati alla mano: ogni mese la fornitura di cibo da parte del Banco Alimentare di Catania non scende sotto i 3mila kg, A questi si aggiungono altri 500 kg che donano i nostri parrocchiani, nell'ultima domenica del mese. Un dato, quest’ultimo in crescita. C’è più gente che dona cibo e tutto quanto ritiene utile per aiutare ì meno fortunati.

Ogni mese assistiamo oltre mille persone. Si tratta di gente che ogni 15 giorni si rivolge al centro. Un trend in aumento iniziato nel 2011 ma che non accenna a diminuire e non a caso, anche dal Banco Alimentare, hanno aumentato la fornitura. A fine mese riusciamo a stento a sopperire a tutte le richieste».

E che la crisi c`è, si vede anche dal blocco del numero di "adozioni scolastiche" a distanza. «Non abbiamo registrato alcuna crescita delle adozioni - continua Sorbello la crisi spaventa tutti e mettere spendere 150 euro annue, che garantirebbero l’istruzione a un bambino indiano, oggi diventa difficile».

«Le richieste di aiuto da parte di famiglie aumentano in continuazione - spiega padre Nino Russo,parroco della chiesa Gesù Lavoratore - siamo stati costretti a fare una scrematura dando priorità alle famiglie senza reddito o con il reddito più basso che hanno grossissime difficoltà ad arrivare a fine mese. Un centinaio i nuclei che aiutiamo donando oltre mille kg al mese di viveri che arrivano prevalentemente dal Banco Alimentare, ma è difficile riuscire a sopperire a tutte le richieste».
 
Fonte:Eleonora Cosentino - La Sicilia