BA Umbria / 90 tonnellate di alimenti distribuiti
Fonte: La Nazione ed. Terni
«LA SITUAZIONE di criticità, che si è aggravata negli ultimi tempi, e dovuta alla quasi totale latitanza delle istituzioni», non usa giri di parole la San Vincenzo. «Da parte loro - continua l’associazione - non ci sono risposte concrete alle richieste di aiuti materiali e, cosa ancora più grave, complicazioni e lungaggini burocratiche rendono difficili risposte a servizi facilmente acquisibili. Un esempio è il ritardo con cui vengono consegnate le case popolari già assegnate, o i tempi lunghi dei bandi, considerando poi quante case vuote ci siano. C’è per questo una rabbia crescente nei nostri assistiti che speriamo non esploda in situazioni gravi, perché giustamente pretendono azioni concrete ed anche atteggiamenti interiori adeguati da parte di chi è eletto o pagato per offrire un servizio», La San Vincenzo ha distribuito aiuti per 115mila euro, cifra in decremento rispetto all’anno precedente. I fondi sono reperiti tramite l’autofinanziamento, questue e vendite di beneficenza, contributi di privati e grazie alla Fondazione Carit e della Diocesi che destina una parte del fondo dell’ otto per mille (il 50% delle entrate è dovuto al Diocesi e Fondazione Carit).
Distribuite 90 tonnellate di generi alimentari elargiti dal Banco Alimentare di Perugia o raccolti tramite collette autonome organizzate nei supermercati della città. Consegnati vestiario e mobilio per un valore corrispondente a circa 50mila euro. «Cifre di tutto rispetto - conclude l’associazione - ma del tutto insufficienti per un’assistenza capillare e risolutiva delle problematiche attuali».