Banco Alimentare Alessandria e Siticibo. Contro lo spreco, contro la fame


Un italiano in media butta via ogni anno circa 28 kg di cibo ancora commestibile. Il 15% della pasta e del pane e il 18% della carne che arriva sulle nostre tavole finisce in pattumiera. In totale sono oltre 6 milioni le tonnellate di cibo gettate ogni anno in Italia con le quali si potrebbero sfamare 3 milioni di persone.
 
Secondo i dati dell’Istat le famiglie che vivono in condizioni di povertà relativa sono 2 milioni e 737mila, per un totale di 8 milioni e 78 mila persone. In questo contesto, reso ancor più grave dalla crisi economica, si inserisce il progetto "Siticibo” nato a Milano nel 2003 per iniziativa della Fondazione Banco Alimentare Onlus ed estesosi poi ad altre zone del nostro Paese, tra le quali le province di Alessandria e Pavia.
 
Siticibo nasce dalla consapevolezza che nel nostro paese grosse quantità di alimenti non consumate vengono quotidianamente distrutte, con costi notevoli a carico sia delle aziende, sia della collettività. Il servizio prevede il recupero quotidiano del cibo fresco da super e ipermercati, mense aziendali e ospedaliere, ristoranti, mercati ortofrutticoli, panetterie, società di catering e via dicendo. Quanto recuperato viene poi distribuito a diversi enti caritativi che si occupano di offrire pasti ai poveri.
 
Alle origini del progetto Siticibo c’è quindi il desiderio autentico di agire concretamente per trasformare gli alimenti invenduti, e di norma smaltiti, in risorsa per chi ha bisogno. Da notare che negli ultimi tempi la domanda di aiuti alimentari da parte di persone in stato di necessità è andata costantemente aumentando. Il progetto Sìticibo è attivo anche nella nostra zona. Abbiamo incontrato Carla Scorsi, direttore del Banco Alimentare di Alessandria. […]
 
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Fonte: Il Popolo