Banco Alimentare d'Abruzzo e sussidiarietà: il Comune di Pescara a scuola di volontariato
Fonte: Il Centro - Marina Cavaliere
PESCARA. "Sussidiarietà e governance locale" e il tema della prima edizione della Scuola di sussidiarietà, terminata ieri. Il corso di formazione per dipendenti ideato e promosso dal Comune di Pescara, Compagnia delle opere Abruzzo e Molise e Fondazione per la sussidiarietà, iniziato il 16 marzo, è giunto ieri al termine dopo 5 appuntamenti nei quali docenti universitari ed esperti della materia hanno tenuto degli incontri con i dipendenti del Comune di Pescara sul tema della sussidiarietà in relazione alle politiche locali. La tavola rotonda conclusiva, moderata dal professore dell’Università di Bologna Giuseppe Cappiello, si e incentrata sul significato del termine sussidiarietà, inteso come principio secondo cui l’ente pubblico (sussidiarietà verticale) o il privato (sussidiarietà orizzontale), debba intervenire come sussidio nel caso in cui il soggetto è impossibilitato.
A rappresentare la realtà abruzzese, l’assessore al bilancio del Comune di Pescara, Eugenio Seccia, e il direttore del Banco Alimentare Abruzzo, Cosimo Trivisani. «L’importante è capire come e dove concentrare gli sforzi, non solo economici», ha affermato Seccia «In questa direzione va il progetto E-procurement, un servizio che prevede l’approvvigionamento di beni e servizi della pubblica amministrazione con il conseguente risparmio di risorse che possono essere impiegate in altri settori».
Il Banco Alimentare è, invece, un perfetto esempio di sussidiarietà orizzontale. Nato nel `97, provvede a distribuire a persone o enti che ne hanno bisogno prodotti alimentari altrimenti ritirati dal mercato economico. «La nostra è una sussidiarietà che si sviluppa su due piani: assistiamo sia associazioni di volontariato, come la nostra, che così possono concentrare le loro risorse su altri piani, sia i privati che vivono situazioni di disagio», ha dichiarato il direttore Trivisani.
La Scuola di sussidiarietà, nata nel 2004, ha già organizzato 7 edizioni di corsi di formazione e questo appena concluso è il primo a Pescara. A ogni edizione partecipano in media dai 50 ai 60 dipendenti della pubblica amministrazione per cui il corso e gratuito. «Ci vuole un cambiamento di mentalità e tanto coraggio per far si che il concetto di sussidiarietà si diffonda. La politica non deve essere vista più solo come centro di comando, ma come mezzo attraverso il quale organizzare le risorse che la società offre per il benessere dei cittadini», ha concluso Michele Ianniello, il direttore della Scuola.