Banco Alimentare delle Marche e Villaggio AIL meravigliano il Prefetto Visconti

 

Fonte: Il Messaggero ed. Pesaro – (Si.Spa)

Ieri mattina (il 4 maggio, n.d.r.) il prefetto della Provincia di Pesaro Urbino. Attilio Visconti, ha fatto visita al Villaggio Ail di Muraglia, Ad attendere c`era la presidente Franca Giorgioni Muretto, il segretario Ezio Trebbi, il primario del reparto di Ematologia, Giuseppe Visani, e tutto lo staff dell’associazione. «Come sempre questa provincia non finisce di sorprendermi positivamente» ha esordito Visconti scendendo dall’auto di ordinanza e ammirando il colpo d’occhio costituito dalle casette immerse nel giardino degradante. «Questa bellissima struttura è una vera eccellenza - ha poi aggiunto - Non ne ho incontrate altre di queste dimensioni e con questa organizzazione. Insieme al Banco Alimentare, che ho appena visitato a Fano, costituisce una realtà importante di una provincia che rappresenta sicuramente un modello di qualità della vita da esportare in tutta Italia». 

Quindi è iniziata la visita al Villaggio dove sono state realizzate le abitazioni che ogni anno accolgono le famiglie dei bambini leucemici giunti a Pesaro per farsi curare, oltre a spazi comuni, una zona riservata al servizio di assistenza domiciliare, la sede dell’associazione, parcheggi e un’area verde di 7500 metri quadrati. «Se siamo approdati a questo risultato è solo grazie alla generosità dei nostri benefattori e l’appoggio delle istituzioni» ha detto la presidente Franca Muretto aprendo il corteo delle autorità tra cui si riconoscevano il questore, Italo D’Angelo, il comandante provinciale dei Carabinieri, Stefano Fedele, il comandante del nucleo provinciale della Guardia di Finanza, Francesco Pastore, il presidente del Consiglio provinciale, Luca Bartolucci, e il presidente provinciale del Banco Alimentare Marco Montagna, l’associazione che provvede ad approvvigionare ogni giorno gli assistiti dell`Ail e altre 1500 persone a Pesaro.

«Qui ho trovato deglii angeli che mi hanno salvato la vita» ha raccontato M., una sessantina d’anni da Caserta, la mascherina calcata sulla bocca. E' qui da nove mesi e si sente una miracolata «perché solo il professor Visani, dopo due mesi di calvario tra ospedali e medici, ha capito che ero affetta da una rara forma di leucemia e mi ha curato». Al termine della visita Visconti ha auspicato che realtà come quelle dell’Ail possano essere maggiormente seguite e conosciute. «Uno dei problemi che noto a Pesaro - ha osservato - è1’assenza di una Tv, mezzo ormai imprescindibile per avere un contatto immediato con la città. In qualche maniera bisognerà colmare questa carenza».