Banco Alimentare e Provincia di Piacenza, gettate le basi per una collaborazione tra enti

 

Fonte: La Cronaca ed. Piacenza

Il presidente della Provincia Massimo Trespidi, l'assessore Filippo Pozzi e il direttore generale Cinzia Bricchi hanno incontrato ieri il presidente e il direttore della Fondazione Banco Alimentare Onlus dell'Emilia Romagna Giovanni De Santis e Gianluca Benini e alcuni rappresentanti dei consorzi e delle aziende agroalimentari del territorio.
L’Amministrazione provinciale ha cosi raccolto la sollecitazione della Fondazione Banco Alimentare di verificare la possibilità e la disponibilità dei Consorzi e delle Aziende a intraprendere una collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare, l'Ente no profit nato per rispondere alla domanda di cibo e di amicizia delle persone bisognose trasformando lo spreco alimentare in risorsa. «L’Amministrazione - ha detto il presidente Massimo Trespidi vuole essere ponte tra la Fondazione e le aziende per affrontare, da un lato il crescente bisogno di risorse alimentari acutizzato dalla crisi e, dall`altro, le eccedenze alimentari che le aziende, talvolta, sono costrette ad affrontare ricorrendo alla distruzione e allo smaltimento di quei prodotti non più commercializzabili. Desideriamo verificare se anche sul nostro territorio, come accade in moltissime province e regioni del nostro Paese, sia possibile avviare e fare crescere una collaborazione che faccia incontrare le rispettive necessità».
All'incontro hanno partecipato il direttore del Consorzio Piacenza Alimentare Daniele Ghezzi, Roberto Ferri per il Salumificio “La Rocca”; Marco Crotti per CIO, il Consorzio Interregionale Ortofrutticoli, Artemio Civardi e Luca Pugina per l'azienda Fratelli Rebecchi, Piergiorgio Bassi per ARP, Alberto Gobrili per l'azienda 3G.
Il presidente della Fondazione Banco Alimentare De Santis e il direttore Benini hanno illustrato l'opera che Danilo Fossati e don Luigi Giussani hanno iniziato nel 1989. «Il Banco Alimentare - ha detto De Santis - non è solo un`opera caritativa, ma vuole educare alla carità, che non significa rispondere solo al bisogno di cibo delle persone, ma condividerne la vita. Non a caso - ha proseguito De Santis - una ricerca condotta per conto del Banco Alimentare dall’Università Bicocca di Milano ha messo in luce la stretta correlazione tra solitudine e povertà».
ll direttore della Fondazione Banco Alimentare Gianluca Benini ha spiegato le modalità con le quali la Fondazione opera su tutto il territorio nazionale e la grande rete che collega le aziende con i punti di raccolta e i centri di distribuzione, «Il Banco Alimentare dell'Emilia Romagna - ha spiegato Benini - ha raccolto, nel 2010, quasi 8 mila tonnellate di alimenti, donate dalle 142 aziende sparse su tutta la regione e distribuite tramite 771 strutture caritative accreditate, raggiungendo 117.134 persone.
L'Amministrazione provinciale intende portare il proprio contributo promuovendo l’iniziativa, organizzando nuovi appuntamenti destinati alle aziende che via via vorranno aderire alla Rete del Banco Alimentare, che svolge un’importante attività di sostentamento alimentare anche nella nostra provincia, distribuendo prodotti alle 10 strutture che fanno riferimento alla sede dell'Emilia Romagna, mentre altre 13 strutture del nostro territorio si riforniscono dal Banco Alimentare della Lombardia.
 
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