Banco alimentare, ecco come sfidiamo la crisi

pubblicato il17 Novembre 2011

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O indignati o rassegnati. È questa la vera alternativa di fronte alla crisi economica che attanaglia il nostro paese, le imprese, le famiglie? La crisi, come dimostrano 150 anni di storia dell’Italia unita, può essere anche un’opportunità. Ancora oggi ne abbiamo vari esempi. Uno di questi è il Banco alimentare, che aiuta milioni di persone nel nostro Paese ad affrontare il concreto, concretissimo problema di non avere le risorse sufficienti per fare la spesa.

L’Associazione culturale universitaria Antonio Rosmini, con il patrocinio dell’Università di Padova e della Facoltà di Statistica e il contributo di Friuladria, propone
giovedì 17 novembre 2011 alle 18.00 nell’aula E del palazzo del Bo, via VIII Febbraio, 2 - Padova

il convegno

Banco alimentare ecco come sfidiamo la crisi
Spreco e recupero dei generi alimentari in Italia

Interverranno:

Adele Biondani presidente dell’Associazione Banco Alimentare del Veneto Onlus
Giancarlo Rovati docente di Sociologia generale nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano
Alessandro Perego docente di Gestione dei Sistemi Logistici e Produttivi e Logistica Integrata nel Politecnico di Milano
Marco Lucchini direttore della Fondazione Banco Alimentare Onlus

Coordina
Karim Suweis studente della facoltà di Statistica

Il presidente della Repubblica Giorgio Napoletano al Meeting di Rimini dello scorso agosto ha detto rivolgendosi ai giovani presenti: «Portate, nel tempo dell’incertezza, il vostro anelito di certezza», fino a riconoscere che chi accetta questa sfida è «una risorsa umana per il nostro Paese». Analoghi i contenuti dell’appello del Papa ad Ancona l’11 settembre 2011: «Cari giovani, non abbiate paura di affrontare queste sfide! Non perdete mai la speranza». Quello del papa e del presidente Napoletano sono inviti autorevoli a guardare la crisi come opportunità.

L’opera del Banco Alimentare è proprio questo: un esempio di esperienza in cui le persone non si fanno trasportare dal flusso della crisi, ma reagiscono, anche facendo sacrifici, e affrontando la realtà senza preconcetti.
La voce del Banco verrà portata da Adele Biondani, presidente regionale, e Marco Lucchini, direttore nazionale del Banco alimentare. Rovati da parte sua presenterà, in qualità di autore con Luigi Campiglio, gli esiti della prima ricerca nazionale sulla povertà alimentare, mentre Perego, tra i massimi esperti di logistica integrata nel panorama nazionale, si soffermerà sulle strategie per rispondere alla povertà alimentare, all’interno di un network tra aziende, istituzioni e società civile.

Il convegno si presenta così come una preparazione, anche sul piano scientifico, della Giornata nazionale della Colletta alimentare, che si terrà in tutta Italia sabato 26 novembre. Esemplari al proposito le “dieci righe”, con cui i volontari del Banco motivano la loro partecipazione a questo grande gesto di carità popolare: «Il momento storico che stiamo vivendo rimane molto delicato e drammatico. I poveri sono in costante crescita e sono sempre più prossimi a ciascuno di noi. Non manca solo il cibo, manca il lavoro, la casa e soprattutto sembrano venir meno le ragioni per sperare e per questo si è sempre più soli; una solitudine spesso avvertita da chiunque, poveri o ricchi. Cristo, presente ora, colma quella solitudine, risponde a tutte le esigenze del nostro cuore. Per questa esperienza, proponiamo a ognuno la Colletta Alimentare, perché facendo la spesa per chi è nel bisogno, si ridesti tutta la nostra persona, cominciando a vivere all’altezza dei desideri del nostro cuore».

Ufficio stampa Eugenio Andreatta 049-8033672 329-9540695 eugenio.andreatta@gmail.com