Banco Alimentare Emilia Romagna. 50 tonnellate di alimenti alla Caritas di Ravenna nel 2011


Pagamento di bollette, biglietti ferroviari, medicinali e, naturalmente, aiuti alimentari. Sono state queste le richieste a cui il Centro di ascolto Caritas di piazza Duomo ha dovuto far fronte nel 2011. «I nostri interventi — spiega la responsabile, Raffaella Bazzoni — non avvengono ‘a pioggia’, ma secondo una logica di progettualità. Le famiglie vengono seguite e noi lavoriamo in collaborazione con i servizi sociali».

I viveri dei 2.840 pacchi distribuiti lo scorso anno, per un totale di oltre 50 tonnellate, provengono dalla Fondazione Banco Alimentare, ma già da qualche anno, assicura Raffaella Bazzoni, «dobbiamo acquistare molti altri generi di prima necessità, come latte, olio, legumi, pomodoro». Ogni famiglia ha ricevuto 1,
2 o 3 pacchi al mese, a seconda del numero dei componenti. Le 936 famiglie che si sono rivolte al Centro provengono dall’Africa (27,24 per cento), 634 dall’Europa (67,74), di cui 356 dall’Italia (38,03) e 276 dall’Europa dell’Est (29,49), 12 arrivano dal Centro e Sud America (1,28), 10 dall’Asia (1,07) di cui 3 dal Medio Oriente (0,32), 1 dall’Oceania e 24 il cui dato non è stato registrato. Sono in tutto cinquantasei le nazionalità presenti, tra quelle straniere più rappresentate ci sono Nigeria (87 famiglie), Romania (84), Albania (71), Marocco (66) e Tunisia (37).

«Questi — conclude Raffaella Bazzoni — sono solo i dati delle distribuzioni del nostro centro. Ma bisogna tenere conto del fatto che ci sono in città molte parrocchie che fanno lo stesso servizio, con le quali lavoriamo in rete, e i cui dati sarebbero da sommare ai nostri. Ad agosto 2011 infine, quando la mensa di San Rocco chiude, abbiamo consegnato 1.669 sportine pasto rispetto alle 1.598 del 2010».

Fonte: Il Resto del Carlino ed. Ravenna (a.c.)