Banco Alimentare Emilia Romagna. Al fianco della Caritas nell'emergenza cibo per i poveri / 1


FORLI’. «La crisi economica sta creando scenari di povertà da dopoguerra». E’ la denuncia più eclatante contenuta nel Report 2011 dell’Osservatorio povertà e risorse della Caritas diocesana di Forlì-Bertinoro, che sarà presentato questa sera (18/05/2012, ndr), alle 20.45, in via Ridolfi, 21, nella sala "Don Bosco" della parrocchia forlivese dei Cappuccini.

All’introduzione del direttore della Caritas diocesana Sauro Bandi, seguirà la presentazione del rapporto-dossier curato da Elena Galeazzi. Interverranno anche il presidente del Consorzio solidarietà sociale Forli-Cesena, Fabio Magnani, sul tema: "L’economia civile per un diverso modello di sviluppo", e il vice presidente della cooperativa "Ecoliving” Alice Cubeddu. Conclusioni del responsabile diocesano della Pastorale sociale e del lavoro, don Franco Appi. E’ dal 2008 che la Caritas diocesana stila un rapporto annuale sui bisogni, corredato dai progetti attivati per fronteggiarli.

La novità 2011 sta nell’allargamento del dato statistico del Centro di ascolto diocesano "Buon Pastore”, ai 22 "sportelli" parrocchiali sul territorio, nonché alle 13 associazioni della Consulta diocesana delle organizzazioni socio-assistenziali che hanno accettato di partecipare all’indagine. Cresce notevolmente, da 1.740 a 2.297, il numero dei nuclei familiari seguiti dalla Caritas.
 
Se le famiglie italiane, salite al 27% del totale, guardano al lavoro come al bisogno più avvertito, cresce a dismisura la richiesta di generi alimentari. Al punto che gran parte dei Centri di ascolto parrocchiali coinvolti nell’indagine, hanno “crocettato” gli alimenti come esigenza primaria. Un po’ di dati al riguardo: 10.202 colazioni distribuite, 15.345 pasti serali erogati e 2.706 pacchi alimentari assegnati nel 2011 solo dal Cda diocesano. «Settimanalmente - spiega Bandi – a quanti ne fanno richiesta e ne hanno diritto offriamo un pacco standard del valore commerciale di circa 50 euro, costituito principalmente da pasta, formaggio, latticini, frutta e verdura, olio e carne. E’ tutta roba di qualità fornitaci dal Banco Alimentare e da esercizi della grande distribuzione convenzionati». Nel 2011 si è registrato un incremento di tutti i principali servizi.

Gli stessi utenti incontrati al Cda capofila sono passati da 1.574 dello scorso anno a 1.669. «Sono soggetti - precisa il coordinatore del Cda "Buon Pastore", Marcello Copertino - che richiedono un accompagnamento sempre più complesso e prolungato nel tempo, senza ormai alcuna distinzione tra italiani e stranieri, ormai allineati fra loro. I problemi manifestati da chi bussa al centro di ascolto, sono tutti riconducibili alle fasce economica, lavorativa e abitativa». «La crisi economica sta arrivando al culmine - dichiara Elena Galeazzi - con effetti sempre più devastanti sul tessuto sociale». «Alcuni anziani - insiste Copertino - arrivano a dire che il crollo del potere d’acquisto delle loro pensioni, li sta riportando a sensazioni vissute in gioventù, nell’immediato dopoguerra».

Fonte: Piero Ghetti – Corriere di Romagna ed. Forlì e Cesena