Banco Alimentare Lombardia e Caritas di Olgiate Comasco insieme per l'emergenza sociale


OLGIATE CONIASCO (gne) Aumentano le famiglie bisognose. Sono 80 quelle che si appellano alla Caritas di Olgiate Comasco. Emergenza sociale. Che scatena pure una reazione positiva: l'incremento dei volontari. Sono 32, infatti, le persone che si prodigano per gestire un servizio di cui Olgiate Comasco da 23 anni può essere fiera. E nell'ultimo anno si sono fatti avanti parecchi giovani, pronti ad affiancare i volontari storici. Due facce della stessa medaglia. Da una parte, chi ha perso il posto di lavoro, addirittura famiglie intere senza un reddito fisso. Dall'altra: chi si rimbocca le maniche per soccorrere nuclei famigliari e singoli cittadini messi dalla crisi con le spalle al muro.

Il dato certo: sempre più gente chiede aiuto. E bussa alla porta della Caritas parrocchiale. Dove gli unici a restare fuori sono i luoghi comuni: sostegno a 80 nuclei familiari, 50 italiani, 30 stranieri. Smentita, quindi, la retorica di chi suppone che l'assistenza sia un’esigenza solo per gli stranieri. Un particolare, questo, che fa riflettere. «All'inizio dell'anno - spiega Bruna Bulgheroni, volontaria della Caritas di Olgiate Comasco - ricontrolliamo tutte le situazioni, rivediamo le schede delle famiglie seguite. Notiamo quanto le persone bisognose stiano aumentando sempre più. La maggior parte si trova nel bisogno a causa della perdita del lavoro, altre fasce disagiate sono quella dei pensionati con l' affitto da pagare e delle persone separate con figli. Fra queste famiglie ce ne sono 6 che a breve avranno lo sfratto esecutivo».

Le ripercussioni della crisi economica emergono chiaramente, anche sul nostro territorio. «La Caritas sempre ha dato una mano - continua la volontaria - fornendo cibo (18.5 tonnellate nel 2011 dall’Associazione Banco Alimentare Lombardia, n.d.r.) e vestiti, ma adesso ci troviamo a che fare con situazioni di stallo. Ci sono famiglie che non hanno più nulla. A noi fanno riferimento anche molte badanti in cerca di lavoro. Offrendo loro la nostra collaborazione diamo una mano anche alle famiglie che sono alla ricerca di questo tipo di assistenza. Per i volontari significa insistere nella loro presenza, ormai quotidiana. «La Caritas è attiva a Olgiate Comasco dal 1989. Il nostro parroco, don Marco Folladori, crede molto in questo servizio. Lo stesso accadeva con don Lorenzo Colori. E abbiamo la fortuna di poter contare sulla disponibilità di tanti giovani che sono diventati volontari.

Si tratta di ragazzi che prestano servizio di sera, consegnano i pacchi con gli alimenti, seguono le famiglie assistite ed effettuano acquisti per chi ne ha necessita. Il loro ingresso nella Caritas è una bellissima novità». Non è tutto: lo scorso 18 maggio accolti nei monolocali di proprietà della parrocchia, in accordo con Caritas diocesana e Prefettura, tre profughi dalla Libia: una ragazza incinta (l'11 gennaio ha dato alla luce un maschietto) con una bimba di 9 mesi e un ragazzo di 29 anni che sta frequentando la scuola d'italiano alle medie e un corso per falegname promosso da Caritas diocesana. E per la giovane mamma lezioni di italiano da tre universitari, seguita pure da volontarie Caritas nell'accudire i due figlioletti.

Fonte: Nicola Gini - Giornale di Olgiate