Banco Alimentare Lombardia e Siticibo. Contro lo spreco alimentare nelle scuole


Siamo pronti a trasformare lo spreco in risorsa per chi ha bisogno. E’ semplice la proposta del Banco Alimentare di fronte alle notizia che un'enorme quantità di eccedenze di cibo dalle mense scolastiche del Comune di Milano viene sprecato, addirittura 143 tonnellate ogni tre settimane. «Noi già collaboriamo con Milano Ristorazione - osserva Gianluigi Valerin, presidente di Banco Alimentare della Lombardia Onlus - ma siamo pronti a intensificare e rendere sempre più stretti i nostri rapporti. Già adesso il nostro servizio Siticibo recupera pane e frutta da 91 mense scolastiche. Nel solo 2011 in questo modo sono state raccolte 50 tonnellate di pane e 95 di frutta: si tratta di alimenti intonsi che sono stati poi portati agli enti caritativi che assistono i bisognosi». E anche questi sono un numero sempre crescente: «Tra il 2010 e il 2011 – puntualizza Valerin - il numero degli indigenti assistiti in Lombardia è aumentato di quasi il 30 per cento, passando da 162mila a 196mila persone». L’obiettivo del Banco Alimentare, che in Italia vanta ormai una lunga storia essendo nato nel 1989, è proprio quello di «Rispondere al bisogno che sta costantemente crescendo nel nostro Paese, nella nostra Regione e anche nella nostra città», sottolinea Valerin.

Esempio recente è il lavoro svolto in occasione del piano freddo del Comune di Milano: «Il Banco ha fornito oltre 14 tonnellate di alimenti ad alcune realtà (per esempio Fondazione San Francesco, centro di accoglienza di viale Ortles, ronde della carità, Protezione civile) che hanno permesso di rispondere al bisogno dei senzatetto che hanno affrontato un inverno particolarmente rigido in ricoveri di fortuna». Siticibo è uno dei buoni frutti del Banco Alimentare. Si tratta di una struttura operativa nata nel 2003, dopo l’approvazione della legge del Buon Samaritano, che consente appunto la redistribuzione di eccedenze alimentari in favore delle associazioni che aiutano persone indigenti «A dare il via all'iniziativa – ricorda Valerin - fu proprio una mamma, Cecilia Canepa, che tuttora collabora come volontaria per Siticibo». Più di 80 volontari girano perla città, recuperando da mense scolastiche, aziendali, ma anche alberghi e società di catering, quelle eccedenze alimentari che andrebbero perdute. E che invece vengono rapidamente redistribuite a 58 mense ed enti assistenziali per i poveri presenti in città i «Con l’ufficio regionale scolastico - ricorda Valerin – abbiamo in corso anche un’altra forma di collaborazione. Un progetto educativo che ci porta negli istituti scolastici per fare informazione e diffondere alcune semplici regole per ridurre gli sprechi, partendo da un racconto («Le giornaliste di moda non mangiano il tiramisù») scritto apposta per le scuole e che illustra proprio la nascita di Siticibo».
 
I NUMERI
In Regione portati aiuti per quasi 200mila persone. C'è persino una lista di attesa tra gli enti assistenziali e caritativi che ricevono aiuti dal Banco Alimentare della Lombardia, una delle 21 realtà the operano sul territorio nazionale. Oltre 2.400 tonnellate di cibo sono state distribuite lo scorso anno a 245 strutture caritative della città di Milano, cui fanno riferimento più di 48mila indigenti. Ma allargando lo sguardo all`intera regione, nel 2011 sono state distribuite 12251 tonnellate di prodotti alimentari in aiuto a 1270 strutture di assistenza e carità cui fanno riferimento 196mila indigenti, avvalendosi dell’opera di oltre 450 Volontari stabili. Per quel che riguarda Siticibo nei mesi scorsi è stato raggiunto il milione di porzioni redistribuite da quando il servizio è stato attivato, nel 2003. Con l’obiettivo - sempre attuale – di trasformare lo spreco in risorsa con l’aiuto di tutti.

Fonte:Enrico Negrotti – Avvenire ed. Milano e Lombardia