Banco Alimentare Piemonte. Con i volontari di Grignasco aiutati 240 bisognosi


GRIGNASCO - Immigrati, anziani, famiglie in difficoltà, bambini: le attività del Gruppo di volontariato parrocchiale riguardano molte realtà di Grignasco. Lunedì pomeriggio all'oratorio di San Giustino si è riunita l’assemblea del gruppo: all'ordine del giorno c'erano la relazione e la verifica delle attività del 2011, l’approvazione del bilancio dell’anno scorso, le proposte di attività per il 2012 e il rinnovo della quota associativa.

Dei 90 iscritti al Gruppo di volontariato ne erano presenti circa la metà: il presidente Elvio Sagliaschi ha presentato loro i dati delle attività del 2011 e poi ogni responsabile dei vari servizi riconducibili al gruppo ha relazionato raccontando come è andato l’anno passato.

Nel 2011 il sodalizio ha attivato una convenzione per assistere gli ospiti della "Piccola casa di riposo" delle Sorelle della carità, dopo aver mantenuto quella già attivata in passato alla casa di riposo "82° Brigata Osella" di frazione Sella. Altra novità importante riguarda il servizio Guardaroba, gestito nei locali della stazione ferroviaria. «La nuova convenzione - ha spiegato Sagliaschi - è da considerarsi acquisita anche se non e stata ancora firmata a causa di problemi burocratici. Restiamo comunque in contatto con il Comune e speriamo di concludere al più presto.

ll servizio Guardaroba, che è tra le varie attività che fanno capo al Gruppo di volontariato, raccoglie vestiti ed elettrodomestici per consegnarli ai bisognosi. Il Centro d'ascolto invece si occupa di generi alimentari: l’anno scorso, grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare del Piemonte e con il supermercato Bennet di Romagnano, sono stati distribuiti generi alimentari a 240 persone, con una media di 1.400 chili di cibo al mese. Tra le altre attività legate al Gruppo di volontariato ci sono il doposcuola per bambini di medie ed elementari che si tiene all’Oratorio di Sam Giustino, l’Informanziani, le attività nelle due case di riposo del paese, la gestione dei giardini e degli orti al parco Mora insieme a Cà d'Alisa e il corso di italiano per stranieri, Proprio i volontari che si occupano di insegnare la lingua agli immigrati hanno ricordato come quest’anno, grazie a un contributo della sezione locale del Cai, sia stato possibile acquistare 14 libri di testo per gli studenti. Dopo l’approvazione del bilancio 2011 Sagliaschì ha ricordato che è necessario rinnovare la quota associativa: a ogni volontario sarà chiesta a simbolica cifra di un euro. Altro tema toccato è stato quello della necessità di aumentare il numero di volontari in alcuni settori: i servizi dove ci sarebbe bisogno di più persone sono l’Informanziani e le due case di riposo.

Fonte: Notizia Oggi - Andrea Zanello (29/03/2012)