A Bruxelles il convegno di CESE e FEBA sulle donazioni alimentari. Banco Alimentare racconta la propria esperienza

 

"Lunedì 7 luglio 2014 il Comitato economico e sociale europeo (CESE), in collaborazione con la Federazione Europea dei Banchi Alimentari (FEBA), ha organizzato un convegno dal titolo “Donazione di alimenti. Combattere la povertà alimentare e affrontare lo spreco alimentare”. L’incontro è stato aperto da Henri Malosse, presidente del CESE, con una dichiarazione con la quale ha voluto sottolineare fin da subito il punto centrale della questione e la responsabilità dell’Europa nel contrasto alla povertà alimentare: “una società che spreca un terzo del cibo commestibile mentre tanti esseri umani soffrono la fame non può chiamarsi umana”.[…] Anche se molte aziende e privati sarebbero pronti a donare le eccedenze alimentari, ostacoli legislativi e pratici - che variano tra gli Stati membri - in realtà impediscono loro di farlo. Tuttavia, ci sono già buoni esempi di legislazione e di pratiche in Europa che hanno semplicemente bisogno di essere supportate dalle autorità europee e nazionali, diffuse e implementate in altri Stati.Durante il convegno la Fondazione Banco Alimentare Onlus ha presentato il caso italiano come buona pratica che potrebbe essere replicata a livello europeo. Innanzitutto, il quadro normativo italiano con il Decreto Legislativo n. 460/1997 riconosce una categoria specifica di organizzazioni caritative non-profit: le ONLUS (Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale), organizzazioni non-profit che svolgono la loro attività ai fini di solidarietà sociale. Secondo il quadro normativo italiano, le ONLUS, comprese quelle che recuperano eccedenze alimentari e le distribuiscono gratuitamente agli indigenti, beneficiano di uno “status speciale” se confrontate a tutte le altre organizzazioni non-profit."

 

Fonte: http://secondowelfare.it/ 

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