CDO Agroalimentare. Le ferite nascoste del terremoto
Il terremoto che ha scosso l'Emilia e parte della Lombardia ha lasciato tracce evidenti in case, capannoni e chiese. L'economia rurale dei territori colpiti ha come spina dorsale la produzione di latte destinata ai 2 formaggi più famosi al mondo: Parmigiano-Reggiano e Grana Padano.
I caseifici interessati dal terremoto non denunciano danni apparenti alle strutture ma drammatico è il bilancio del formaggio in stagionatura per il crollo delle "scaliere" alte 5 m dove il formaggio è riposto per la lunga maturazione di oltre 10 mesi. Si parla di circa 200.000 forme distrutte per un valore di oltre 80 milioni di euro di danni. Gli edifici di stagionatura sembrano non aver subito danni ma è il "cuore", il loro prezioso contenuto, che è stato colpito a morte!
Colpisce come in questa situazione, a fianco degli immancabili atteggiamenti opportunistici di "sciacalli" che interrompono il ritiro del latte oppure approfittano della crisi per strappare prodotto a prezzi stracciati, prevalga nei più, soprattutto nel sistema cooperativo che rappresenta la vera ossatura del comprensorio dei "Grana", una solidarietà esemplare che indica la strada per una ripartenza del settore e più in generale del nostro Paese.
Si chiede un aiuto ed una attenzione perchè tali forze "positive" che muovono questa solidarietà attiva non si sentano sole e possano disporre dei necessari strumenti per fare ripartire l'economia rurale di quei territori.
CDO Agroalimentare
Domenica 27 Maggio 2012
In allegato la lettera con le immagini del disastro