Chiesa Evangelica / Famiglie, crescono le richieste di aiuto: da 230 arrivate a 340
Fonte: Lara Zani - Il Gazzettino ed. Pordenone
PORDENONE - Cresce l’emergenza povertà ed è sempre più difficile per le realtà che operano nel sociale, dare risposta alle richieste di aiuto. Nell’ultimo anno sono passate da 230 a 340 le famiglie seguite dalla Chiesa evangelica battista di viale Grigoletti, che ora lancia un appello alle istituzioni in vista del prevedibile moltiplicarsi delle situazioni di difficoltà: «Aiutateci ad aiutare - chiede il pastore Giuseppe Miglio - Siamo in un momento di grande emergenza e presto la situazione peggiorerà. Aiutiamo chiunque sia nel bisogno, a prescindere dalla religione, e facciamo appello a Comune e Provincia affinché ci aiutino».
«Delle 340 famiglie assistite, solamente una decina sono fedeli della Chiesa evangelica - chiarisce Miglio -, In generale, si tratta per il 35-40 per cento di italiani e per la parte restante di stranieri. Ci sono persone anziane che non arrivano a fine mese con la pensione e famiglie con figli piccoli prive di reddito da quando il capofamiglia è rimasto senza impiego e fatica a reinserirsi nel mercato del lavoro. Circa 170-180 famiglie sono aiutate da due anni perché non riescono a uscire dalla situazione di crisi». L‘aiuto viene fornito grazie alla convenzione con il Banco Alimentare, all'Agenzia europea Agea, a risorse proprie e all’aiuto del Comune. In particolare si tratta di borse spesa, distribuite il mercoledì e il sabato e in due grandi distribuzioni al mese. A seconda delle esigenze, le famiglie possono ricevere un pacco del valore di 35 euro in pannolini e prodotti per l’infanzia, 50-60 in borse spesa contenenti generi alimentari e detersivi, oltre ai farmaci da banco del Banco Farmaceutico.