Colletta 2013/ Un aiuto concreto: la spesa per chi ha bisogno

 

In Italia attualmente sono oltre quattro milioni e ottocento mila le persone che vivono sotto la soglia della povertà alimentare e il numero degli indigenti è in continuo aumento.
Per fronteggiare questa realtà sabato 30 novembre la Fondazione Banco Alimentare Onlus organizzerà la diciassettesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Un evento che è diventato, dal suo esordio nel 1997, un importante momento che coinvolge e sensibilizza la popolazione al problema della povertà attraverso l'invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: fare la spesa per chi ha bisogno.
«Quest'anno, in Umbria, hanno aderito 256 punti vendita. I volontari coinvolti saranno oltre 1.700. Dati in aumento rispetto alla scorsa edizione», fa sapere Valter Venturi, presidente del Banco Alimentare Umbria.
All'ingresso dei supermercati i
volontari spiegheranno l'ambizioso progetto e inviteranno i cittadini a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti successivamente alle mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d'accoglienza.
«Lo scorso anno in Umbria sono state raccolte 155 tonnellate di cibo. Puntiamo ad accrescere tale dato» - auspica il presidente Venturi.
«La Colletta Alimentare - continua Valter Venturi - è nata da un'idea semplice di solidarietà.
Oggi, pur conservando questa semplicità di fondo, si è trasformata in una macchina molto complessa».

La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare infatti coinvolge la società civile e una rete fittissima di supermercati sparsi su tutto il territorio nazionale.
I dati nazionali riferiti al 2012 parlano chiaro: sono stati 135.000 i volontari coinvolti, cinque milioni gli italiani che hanno fatto la spesa per chi è in difficoltà, 9.622 le tonnellate di
cibo raccolte.
«Oltre che recuperare alimenti per chi ha necessità, è nostro desiderio educare e sensibilizzare le persone circa il rispetto per la persona fragile e il rispetto per il cibo - puntualizza Valter Venturi -, valori che il Banco Alimentare Umbria condivide con il progetto Zero Waste del Cesvol di Perugia».
Zero Waste, progetto di sostenibilità ambientale e concessionario del marchio Green Heart Quality della Regione, intende diffondere una cultura del consumo sostenibile e consapevole, attraverso la realizzazione di un sistema/servizio umbro che si fonda sul recupero delle eccedenze alimentari e dei beni invenduti a favore delle categorie sociali maggiormente bisognose.
«Il Banco Alimentare Umbria è tra i primi partner di questo progetto - conclude il presidente Valter Venturi - e da questa collaborazione ci aspettiamo un sostegno e un supporto a livello comunicativo e operativo. E importante sensibilizzare i piccoli esercenti e l'Umbria ne è piena».

 

Fonte: Il Giornale dell'Umbria (18-11-13) - di Rita Martone