Colletta Alimentare 2011. Catanzaro, le scuole si aprono alla solidarietà per la Colletta Alimentare

 
L’appuntamento fisso con la XV Giornata Nazionale dedicata alla Colletta Alimentare (prevista per il 26 novembre) ha dato ufficialmente inizio all’edizione 2011/12 dell’attività di promozione della cultura della solidarietà, “Giovani e Volontariato”, che il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, in virtù di una convenzione, svolge da tempo all’interno delle scuole avvalendosi della collaborazione di alcune associazioni. La referente dell’Area Promozione del CSV, Giulia Menniti, affiancata dal responsabile del Banco Alimentare di Catanzaro, Carlo Laganà, ha già incontrato le classi quarte e quinte della succursale dell’Istituto “De Nobili” per promuovere la partecipazione alla prossima Colletta in diversi supermercati della città, e presto si recherà anche all’Istituto Industriale ed all’Istituto per Geometri.
 
La Colletta Alimentare, infatti, rappresenta una preziosa occasione per fare esperienza del valore della gratuità che arricchisce in modo particolare chi dona, nella speranza che il primo contatto con il mondo sempre più vasto del bisogno e della sofferenza non si esaurisca in un solo giorno. Mai come in questo preciso momento storico, infatti, l’apporto dei volontari si rivela indispensabile, specie se si pensa che un numero sempre più alto di persone nella nostra provincia, e nell’intero Paese, si rivolge al Banco Alimentare per avere derrate alimentari. La situazione economica, poi, è ancora più aggravata – come ha avuto modo di chiarire Carlo Laganà – dai tagli pari all’80% che l’Unione Europea ha inferto di recente al Programma Europeo di Aiuto Alimentare agli indigenti (Pead), con il rischio di affamare 15 milioni di persone in tutta Europa.
 
In Italia il programma di aiuto alimentare ai poveri con gravi necessità alimentari è attivo dal 1995 e la collaborazione tra gli enti caritativi e l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) ha contribuito allo sviluppo di un concreto sistema di distribuzione che ogni anno fornisce alimenti a più di tre milioni di poveri, di cui la metà è assistita dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus attraverso 8.159 strutture caritative ad essa convenzionate. E grazie al Pead, solo nel 2010, sono state distribuite gratuitamente 48mila tonnellate di cibo che il prossimo anno potrebbero essere ridotte ad un quinto.