Colletta Alimentare 2011. L'evento a sostegno degli oltre 100mila indigenti del Piemonte

 
Con il progressivo abbassarsi della soglia di povertà per effetto della crisi economica, i piemontesi che hanno chie­sto aiuto al Banco alimentare per un pasto sono aumentati nell'ultimo anno dell'8,7%. A conti fatti, 8.924 poveri in più. Sono 111.073 gli indigenti che, ad oggi, faticano a recuperare le risorse mini­me per nutrirsi quotidianamente nella nostra regione. Lo scorso anno erano 102.149. Un dato «allarmante», se si pen­sa che i poveri sono 67mila solo nella provincia di Torino, accompagnato però anche da numero sempre più alto di tonnellate di cibo raccolte dall'associa­zione presieduta in Piemonte da Roberto Cena, che ha presentato ieri all'arcivesco­vo Cesare Nosiglia la sede e il magazzino di Moncalieri, insieme ai dati che testi­moniano un aumento delle derrate pari al 10,5% - dalle 5.431 tonnellate raccolte nel 2010 alle circa 6mila recuperate da gennaio - e delle strutture caritative con­venzionate, che sono passate da 542 a 559 (+3,1%) solo negli ultimi dodici mesi.
«Ciò che ci conforta è anche l'aumento di volontari che presteranno servizio per la prossima giornata nazionale della Collet­ta alimentare, il 26 novembre - spiega Roberto Cena -. Quest'anno, distribuiti in 1.130 supermercati del territorio piemon­tese, i nostri volontari saranno 12mila».