Colletta Alimentare 2011. Rambaudi: 120 mila euro a favore del Banco Alimentare


Centoventimila euro per consentire alla Onlus ligure Banco alimentare di proseguire nella sua attività di ridistribuzione delle eccedenze alimentari. Saranno stanziati dalla Giunta regionale ligure nella prossima seduta, su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Lorena Rambaudi per andare incontro alle esigenze delle famiglie bisognose a cui il Banco presta assistenza. Lo ha comunicato quest’oggi l’assessore regionale al welfare nel corso della presentazione, insieme a Gabriella Andraghetti, presidente del Banco alimentare della Liguria, della quindicesima edizione della colletta alimentare che si svolgerà sabato 26 novembre in più di 343 punti vendita liguri dove i 5.200 volontari del banco inviteranno a donare alimentati a favore dei più poveri. “I finanziamenti – ha spiegato Rambaudi – rappresentano un’integrazione per l’attività condotta dall’associazione Banco alimentare della Liguria che ammonta a oltre 300.000 euro e si occupa di raccogliere le eccedenze di produzione agricole e dell’industria, specialmente alimentare e di ridistribuirle attraverso l’azione diretta di enti e associazioni convenzionate”. “Il Banco alimentare – continua Rambaudi – con le sue 410 associazioni convenzionate che si occupano di aiuto ai poveri e agli emarginati e attive sul territorio ligure dal 2007, costituisce una realtà unica per diffusione e incisività”

“Gli Enti convenzionati con il Banco – continua Rambaudi – consegnano infatti direttamente gli alimenti alle persone e alle famiglie bisognose e utilizzano i prodotti per cucinare i pasti in mense per poveri, case famiglie, comunità”. La gamma di prodotti distribuiti comprende principalmente latte, pasta secca, riso, burro, formaggio, legumi, frutta, verdura, olio, dolci, bevande e omogeneizzati. Sono state 2035 le tonnellate di alimentati raccolte dal Banco nel 2010 in Liguria provenienti dall’agenzia per le erogazioni in agricoltura, dalle industrie, dalle grande distribuzione, dalla ristorazione e dalle collette. Inoltre sono state più di 10.000 le porzioni di cibo recuperate presso la ristorazione. “In questi anni – ha spiegato Gabriella Andraghetti – le richieste di aiuto sono sempre aumentate, nel 2012 siamo già su circa 3000 richieste in più .

Tra coloro che sono più in difficoltà le famiglie che per un evento improvviso, come un licenziamento, o una malattia, non riescono più ad arrivare alla fine del mese e scendono al di sotto della soglia di povertà”. “Nel 2011 – conclude l’assessore regionale al welfare – le persone aiutate dal banco alimentare sono state 62.512 distribuite su tutto il territorio regionale: dai minori, agli anziani, dalle famiglie, ai disabili, fino ai senza fissa dimora e tossicodipendenti. Un numero destinato ad aumentare perché per il 2012 sono già 65.000 le persone che hanno fatto richiesta di aiuto. Una risposta alle fasce di popolazione indigente che diventa oggi particolarmente urgente a fronte della profonda crisi economica che vede progressivamente aumentare il numero delle persone e famiglie in condizioni di povertà. Una situazione economica di difficoltà che investe anche gli Enti locali che non riescono a rispondere ai bisogni della popolazione. Pertanto è opportuno sostenere il sistema integrato dei servizi sociali incrementando le risposte ai più bisognosi”.