Comuni, allarme povertà
I dati dell’Anci alla conferenza della famiglia: "Troppe differenze territoriali"
Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:10.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:115%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:"Calibri","sans-serif"; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-theme-font:minor-fareast; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin;}
MlLAN0 – l fondi nazionali per le politiche della famiglia saranno dimezzati in un solo anno. Nel 2011 saranno 52,466 milioni di euro mentre quest’anno ammontavano a 100 milioni. E non va meglio alle politiche sociali: 75,297 milioni di euro nel 2011 per il Fnps che e la principale linea di finanziamento statale per la realizzazione sul territorio del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Nel 2010 c`erano 380,22 milioni; nel 2009 il Fondo ammontava a 518,226 milioni. Insomma. a fronte di questi dati forniti dall’Anci nei documenti preparatori alla Conferenza nazionale della famiglia (ieri alla seconda giornata dei lavori a Milano), s'e levata ieri la voce dei comuni, che denunciano le disparità territoriali, Infatti, elaborando i dati Istat, emerge che le risorse comunali destinate alle politiche sociali variano tantissimo da regione a regione. Ogni cittadino della Valle d’Aosta può disporre ogni anno di 262,8 euro, quello della Calabria di appena 29,2 euro. La spesa complessiva è comunque di 6miliardi 626 milioni di euro, +23% rispetto al 2004 e +19% rispetto al 2007. La spesa media procapite per interventi sulla famiglia, sugli anziani, sui minori e sugli immigrati è di 110,7 euro.
Al di sopra della media nazionale si collocano tutte le regioni del Centro-Nord (esclusa l'Umbria, 95,2 euro) mentre il Sud si conferma per i livelli più bassi (50,4 euro), di circa tre volte inferiore a quella del Nord-Est.
Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:10.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:115%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:"Calibri","sans-serif"; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-theme-font:minor-fareast; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin;}
Mangiare? Un lusso
I nuovi poveri. Circa 1,3 milioni in Italia, tra bambini ed anziani, sono cosi poveri che non riescono a nutrirsi correttamente. Lo ha ricordato ieri alla conferenza di Milano l’economista Giancarlo Rovati dell‘Università Cattolica del Sacro Cuore; sono circa 652 mila bambini e di 647 mila anziani.
Povertà alimentare. L'incidenza della povertà alimentare, nel 2007, ha riguardato il 5,1% della popolazione. La percentuale sale al 6,2% fra 0-5 anni, al 6,7% fra i 6-14 anni, al 5,9% fra 15-17 anni.
Al versante generazionale opposto, ha difficoltà a nutrirsi il 6,5% fra gli over75 e il 5,3% fra coloro che hanno 70-74 anni. A dover affrontare questo tipo di problema sono il 10,3% delle coppie con 3 o più figli.
La tabella completa potete vederla nel file allegato
Fonte: Metro