Conferenza Europea del Volontariato / Giovani e partecipazione: valori, priorità, obiettivi, strumenti
Fonte: Giancarlo Rovati - Università Cattolica del Sacro Cuore
La partecipazione dei giovani alle organizzazioni di volontariato: al di là degli stereotipi
Le stime quantitative sulla partecipazione alle organizzazioni di volontariato concordano nel segnalare una sostanziale diminuzione della componente giovanile per ragioni attribuite in parte alle condizioni di vita e agli orientamenti culturali prevalenti tra i giovani e in parte alle difficoltà degli enti di volontariato di intercettare la disponibilità dei giovani verso forme di impegno gratuito per carenza di motivazioni convincenti e di forme organizzative adeguate.
Insieme a queste spiegazioni – che saranno approfondite nei prossimi paragrafi - merita però considerare anche il ruolo della dinamica demografica che ha modificato notevolmente il peso della componente giovanile nella nostra società. Analizzando alcune recenti stime sull’andamento della partecipazione alle organizzazioni di volontariato nel decennio 1996-2006 due considerazioni risultano immediate: (a) il numero dei volontari in età giovanile (fino 34 anni) è
diminuito di 107 unità (-6,8%) mentre il numero totale dei volontari è aumentato di 576 mila unità (+15%). Per effetto di questa variazione, anche il peso percentuale dei giovani è diminuito rispetto al totale dei volontari, con conseguenze dirette non solo sull’attuale mix generazionale ma anche sul ricambio generazionale di più lungo periodo. Se però consideriamo la dinamica demografica delle singole classi di età nel corrispondente periodo, il tasso di partecipazione dei giovani alle organizzazioni di volontariato registra un aumento significativo ridimensionando le valutazioni pessimistiche sulla loro propensione partecipativa a questo tipo di esperienze. [...]
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