CorrierEconomia / Banco Alimentare e GDO sempre più alleate nella lotta contro lo spreco

 

Il 2014 è l'anno europeo contro lo spreco alimentare. Ma è anche l'anno in cui verrà meno la normativa Pead (Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti) che dal 1987 assicura alle associazioni di volontariato generi primari, come olio e pasta, per un valore di 580 milioni di euro. Solo in Italia, vengono buttati via ogni anno 12 miliardi di euro di cibo ancora buono, pari a 5,5 milioni di tonnellate, prendendo in considerazione solo i consumatori. Ognuno di noi, in pratica, scarta 42 chili di avanzi non riutilizzati o andati a male, equivalenti a 117 euro l'anno. Va peggio se si considera l'intera filiera agroalimentare.  Qui ogni anno vengono sprecati94 chilogrammi pro cpite di alimenti, per un valore di 208 euro. «Più della metà dell'eccedenza alimentare viene generata dalla ristorazione e dalle famiglie, in percentuali più basse anche dalla trasformazione industriale - afferma Marco Lucchini direttore generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus -. La Grande Distribuzione è un altro pezzo importante della filiera. Negli ultimi anni è quella che si è mobilitata di più per cercare di recuperare gli alimenti invenduti, da donare ai più bisognosi. Le eccedenze della grande distribuzione sono comunque in diminuizione rispetto agli altri anni, visto che il settore ha iniziato a far sì che il surplus non diventi spreco». In che modo ha reso più efficiente la catena alimentare? «Migliorando la logistica, i vari passaggi che vanno dall'ordine al consumo, evitando, dove possibile, l'accumulo - risponde Lucchini -. Controllando gli ordini sulla base di quelli che sono i coìnsumi reali».

Banco Alimentare è una onlus che, grazie al lavoro di 1.600 volontari, ritira i prodotti da 483 supermercati in tutta Italia a titolo gratuito, e li ridistribuisce poi in 8mila strutture di beneficenza. Si tratta di alimenti ancora buoni da mangiare e non scaduti. Ha iniziato a operare 25 anni fa raccogliendo il Fernet Branca e nel solo 2012 è stata in grado di recuperare 61 mila tonnellate di alimenti commestibili, di cui 2.400 provenienti dalla grande distribuzione organizzata, 5 mila dall'ortofrutta, 11 mila dalle industrie alimentari. [...]

 

Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus

 

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Fonte: CorrierEconomia - di BA. MILL.