Costa Crociere e Banco Alimentare portano in mare la lotta allo spreco alimentare

COSTA CROCIERE E FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE ONLUS
PORTANO IN MARE LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE

Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus hanno presentato il progetto di collaborazione che per la prima volta ha consentito il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera. L’iniziativa è partita ufficialmente oggi a bordo di Costa Diadema, ammiraglia della compagnia italiana, durante lo scalo di Savona, ed ha permesso la raccolta a bordo del cibo preparato ma non servito nei ristoranti della nave, e la sua distribuzione a un’organizzazione locale che fornisce assistenza a ragazzi in difficoltà.

All’inaugurazione erano presenti l’Onorevole Maria Chiara Gadda, promotrice e relatrice della legge 166/2016 a favore delle donazioni di eccedenze alimentari e il Senatore Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Le dichiarazioni:

Essere qui oggi dimostra che la legge contro gli sprechi alimentari, in vigore dallo scorso settembre, sta dando i suoi frutti e l’azione del Governo è stata puntuale ed efficace e soprattutto ha innescato un cambiamento culturale sul tema della lotta allo spreco del cibo e al sostegno alla povertà. Dobbiamo essere coscienti della responsabilità diffusa che c’è su questo tema e che coinvolge tutti, con pesi e modalità diversi, le istituzioni, i cittadini, i volontari e il mondo dell’impresa perché ognuno, per la propria parte, può contribuire ad un cambio di rotta.” ha dichiarato il Vice Ministro Andrea Olivero.

«Sono emozionata e per me è un grandissimo motivo di orgoglio constatare che l’innovazione introdotta dalla Legge 166/2016, approvata dal Parlamento italiano a larghissima maggioranza e fortemente sostenuta dal Governo, stia dando i suoi frutti. Questa è la dimostrazione che la Politica serve, eccome: il Parlamento ha saputo mettere a sistema bisogni e buone pratiche. Oggi, con questo progetto ambizioso, si dà un importante messaggio: recuperare le eccedenze anche nelle situazioni più complesse non solo non è una utopia, ma è possibile se ciascuno decide di assumersi la propria parte di responsabilità» ha dichiarato l’Onorevole Maria Chiara Gadda.

"Dopo l’entrata in vigore della Legge Gadda contro lo spreco alimentare - afferma Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus - abbiamo lavorato con Costa Crociere 8 mesi per strutturare un processo di gestione delle eccedenze alimentari che ci permettesse di recuperare cibo di altissimo valore qualitativo e nutrizionale. Oggi ci riempie di gioia sapere che questo cibo non verrà sprecato ma verrà consegnato ad una struttura che assiste minori, in un momento in cui anche Istat conferma che la povertà minorile è passata dal 3,9% del 2005 al 12,5% del 2016. Da oggi in poi le nostre energie si concentreranno nell’estendere questa best practice anche agli altri porti in Italia, sperando di trovare sempre la collaborazione di tutti gli attori, come è successo a Savona”. 

“Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa, che rappresenta una novità assoluta nel mondo delle crociere e che Costa ha fortemente voluto. Il Banco Alimentare, partner autorevole e punto di riferimento nella lotta contro lo spreco alimentare, ci consentirà di donare alle persone più bisognose il cibo in eccesso. Partiamo con Savona e la nostra ammiraglia Costa Diadema, ma l’obiettivo comune è di coinvolgere sempre più navi e porti in Italia e nel Mediterraneo. Il lavoro di preparazione allo sbarco del cibo, in virtù della sua unicità, ha visto direttamente impegnate l’Agenzia delle Dogane e la Sanità Marittima nella messa a punto delle procedure di conferimento, e dimostra la capacità di fare sistema nel concretizzare le opportunità offerte dalla Legge 166/2016. Tutto ciò costituisce un punto di partenza per chi vorrà unirsi a noi nel settore marittimo” - ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.

Costa Diadema è impegnata per tutto l’anno in crociere di una settimana nel Mediterraneo, che fanno scalo a Savona tutti i sabati. Ogni venerdì precedente l’arrivo della nave a Savona, dopo la fine della cena, verranno raccolti tutti i piatti preparati nei ristoranti e mai serviti agli ospiti, i così detti “ready to eat”. I pasti saranno riposti in appositi contenitori di alluminio, che verranno sigillati e etichettati per garantirne la tracciabilità, e poi conservati nelle celle frigorifere di bordo. Il mattino seguente, dopo l’attracco della nave a Savona, i contenitori saranno sbarcati e consegnati ai volontari del Banco Alimentare, che li porteranno a Varazze, presso la Fondazione L’Ancora, che gestisce una casa alloggio, in cui soggiornano 20 minori, oltre a fornire aiuto alimentare ad oltre 280 persone in difficoltà, tra cui rifugiati. 

L’impatto sociale della Legge Gadda è molto importante per le organizzazioni come la nostra - sostiene Fausto Romano, Direttore della Fondazione L’Ancora Onlus -  che accompagna le persone bisognose nell’attraversamento delle fasi più difficili della loro vita. La Fondazione L’Ancora ONLUS ha risposto con entusiasmo alla collaborazione con Costa Crociere e Banco Alimentare nel dar vita al progetto di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari, che ci consentirà di ricevere cibo vario e di ottima qualità. Infine, ma non da ultimo, dal punto di vista educativo il tema del contenimento dello spreco e del cibo come dono rappresenta uno strumento importante di dialogo e di crescita con i ragazzi”.

Il progetto di Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus, che si inserisce nel contesto di sostegno alla povertà ed esclusione sociale, è stato possibile anche grazie alla legge 166/2016 contro gli sprechi alimentari e farmaceutici promossa dall’on. Maria Chiara Gadda ed entrata in vigore il 14 settembre 2016. Il provvedimento riorganizza il quadro normativo di riferimento che regola le donazioni degli alimenti invenduti con misure di semplificazione, armonizzazione e incentivazione, permettendo di donare qualsiasi tipo di bene alimentare con più facilità e in maniera altrettanto controllata e sicura, ma soprattutto stabilisce la priorità del recupero di cibo da donare alle persone più povere del nostro Paese.