Cresce il numero di chi chiede aiuto alla Caritas

Fonte: Valter Manzone - Gazzetta d’Alba

Abbiamo chiuso un anno difficile per la città e anche il primo mese del 2011 non segna una grande ripresa. La gente che, tre volte alla settimana, si mette in fila per avere una borsa alimentare aumenta continuamente. E sono sempre più gli italiani a ingrossare la coda». L'analisi di Fausto Gioelli, direttore della Caritas interparrocchialle cittadina, è - come sempre - molto lucida. Continua: «Chi si presenta alla nostra porta ha, in genere, un insieme di emergenze a cui fare fronte: quella abitativa, quella alimentare, quella economica e, a volte, anche solo quella di carattere morale».

Fornisce poi alcuni dati: «Le famiglie supportate dai nostri prodotti alimentari sono ormai oltre 300 (con una tendenza alla crescita di quelle locali). Le criticità che questa gente deve affrontare sono le più disparate: interventi sulla locazione e sulle utenze (richieste, queste, in continua espansione), generi alimentari, vestiario e mobili. Oppure anche servizi quali assistenza a persone anziane, trasporto di suppellettili varie e addirittura traslochi veri e propri».
Nel centro di via Audisio operano mediamente una quindicina di volontari, che nei giorni più frequentati possono arrivare anche a 22-23, alcuni dei quali presenti sia al mattino sia al pomeriggio (compreso il sabato) con l’incarico di ritirare i prodotti freschi.
Aggiunge Tino Ricciardi, storico volontario; «La quantità dei prodotti alimentari, annualmente distribuiti alle famiglie in difficoltà, ammonta a 100.000 chilogrammi, per un valore complessivo che supera i 150 mila euro. Quotidianamente io mi occupo di andare a ritirare il fresco invenduto sia al Roero Bennet (che ci fornisce merce per circa 40 mila euro annui) sia alla Coop. Poi preleviamo
molto anche dal Banco Alimentare di Monca1ieri», Ma proprio sul Banco aggiunge Gioelli: «Stiamo notando come la quantità di cibi che ci fornisce il Banco si stia riducendo, segno questo di un esponenziale aumento di richieste da parte di tutte le Caritas della provincia. Con il progetto pensato dal Comune (vedi altro articolo, ndr) speriamo di poter effettuare la raccolta dei prodotti invenduti anche dai vari negozi di vicinato che ci sono in Bra».
La distribuzione delle borse alimentati è organizzata su tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle 11.30) con singoli appuntamenti personalizzati, che permettono di evitare gli assembramenti e tempi di attesa molto lunghi. Tale pianificazione consente di poter arricchire le borse-viveri, con l’inserimento dei prodotti freschi ritirati il giorno precedente.