Cuki e Siticibo salvano 1 milione di porzioni di cibo dallo spreco in 2 anni

 

Recupero per indigenti reso possibile da legge Buon Samaritano Roma, 16 ott. Alla vigilia dei 10 anni della Legge 155/2003, conosciuta come la "Legge del Buon Samaritano", che disciplina la distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale, Cuki Save the Food e Siticibo (Banco Alimentare) fanno un bilancio dei primi due anni di attività: il bilancio è di 1 milione di porzioni di cibo salvate dallo spreco, recuperate dalle eccedenze della ristorazione aziendale organizzata e da derrate di alimenti freschi invenduti dagli scaffali della Grande Distribuzione che, raccolte quotidianamente dai volontari Siticibo, sono state distribuite alle mense degli enti impegnati nell'assistenza alle persone in stato di necessità.

Cuki Save the Food è il progetto di charity promosso da Cuki a supporto delle attività del programma Siticibo della Fondazione Banco Alimentare Onlus che da anni, attraverso una rete di volontari e un'efficace organizzazione logistica, recupera e distribuisce alimenti non consumati alle strutture caritative che provvedono alle necessità primarie delle persone indigenti. Cuki Save the Food è attivo dal novembre 2011 e ha progressivamente coinvolto mense aziendali, ospedaliere, scolastiche e ipermercati in vari centri di Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Trentino Alto Adige. Cuki partecipa con un contributo economico a parziale copertura dei costi dell'attività quotidiana di Siticibo e con la donazione di migliaia di vaschette in alluminio, indispensabili per ritirare in igiene e sicurezza gli alimenti in eccesso dalle mense, e di box termici atti a mantenere inalterata la catena del freddo nel ritiro delle eccedenze di alimenti dai banchi frigo, gastronomia e ortofrutta della Grande Distribuzione.

E, nell'annunciare il superamento del milione di pasti recuperati, Cuki Save The Food e Siticibo lanciano un ulteriore appello alle aziende pubbliche e private e agli enti gestori di ristorazione organizzata affinché destinino il cibo eccedente all'attività del Banco Alimentare.

 

Fonte: www.ilmondo.it (16/10/13)