Dall’Ungheria a Bologna per conoscere il programma Siticibo

EMILIA ROMAGNA Il presidente della Federazione Banchi Alimentari Ungheresi, M. Cseh a Bologna per conoscere le modalità e le procedure del programma Siticibo per il recupero di cibi cotti e freschi dalla ristorazione collettiva e dalla distribuzione organizzata. “Visita decisamente utile – ha commentato il Presidente, che sta pianificando di avviare l’attività di recupero pasti pronti da ristoranti, mense e catering in Ungheria.
Accompagnato da Antonio Oliva, vicepresidente FBAO, e Gianluca Benini, direttore Banco Alimentare Emilia Romagna, il presidente ha assistito al ritiro dei cibi in eccedenza dalla mensa aziendale di Granarolo, gestita da Camst. “Visita decisamente utile – ha commentato Cseh –. U’esempio molto interessante, soprattutto per l’organizzazione logistica e le procedure per rispettare l’igiene e la sicurezza dei cibi”.
Un esempio ben rodato quello fornito da
Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus che, nel 2013, in totale ha recuperato e distribuito 7.181 tonnellate di prodotti destinati a 829 strutture riceventi; mentre l’attività specifica del programma Siticibo comprende due refettori scolastici da cui sono stati recuperati 3.471 kg di pane e frutta e 4 centri di cottura per 18.857 porzioni di primi, secondi e contorni. Il tutto, per un valore di 45.500 euro, è andato a beneficio di 7 strutture caritative accreditate, selezionate in base a criteri indispensabili per poter gestire queste tipologie di prodotti. Fondazione Banco Alimentare dell’Emilia Romagna ha anche ritirato da 29 punti vendita della gdo 1.891 tonnellate di prodotti, per un valore di oltre 5,5 milioni di euro.