Donare cibo per Legge? Meglio "premiare" chi lo fa

 

Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus, sottolinea la positività della nuova legge francese, al momento ancora in iter di approvazione, che costringe i supermercati a donare, ridurre in concime o dare via come foraggio per gli animali ogni tipo di cibo che non viene venduto: "è provvidenziale dal punto di vista culturale e perché mette a tema la grave questione dello spreco nella filiera”. Tuttavia un obbligo simile – aggiunge Giussani – impone alle singole organizzazioni donatrici e ricettrici una forte capacità logistica altrimenti si rischia di scaricare sulle associazioni un’insostenibile sforzo economico e organizzativo per recuperare in pochissimi giorni tonnellate di prodotti freschi e deperibili che sarebbe certamente la tipologia di alimenti più disponibile”. Secondo Giussani sarebbe meglio: "premiare chi lo fa attraverso incentivi e penalizzare chi non lo fa. Nel nostro Paese in particolare sarebbe meglio cioè migliorare la fiscalità di chi dirotta gli alimenti eccedenti al recupero invece che alla distruzione. Ad esempio, sgravi sulla tassa dei rifiuti, vantaggi fiscali sull'Iva per chi dona e vantaggi fiscali anche per le associazioni che si impegnano per la raccolta e il recupero".