Emergenza alimentare Italia / Troppo cibo va sprecato

 

Friuli Venezia Giulia: una persona su 6 è povera, 31 mila le famiglie ocn 900 euro al mese.

Numeri impressionanti che non sembrano appartenere a una Regione che ha subito la crisi ma che probabilmente volta la testa dall'altra parte davanti alle 31 mila famiglie che si trovano in condizione di povertà relativa. Secondo i dati Istat i poveri sono il 6,7% dei residente per un totale di 83 mila soggetti ma, solamente in 50 mila nel periodo 2008/2010 si è rivolto ai servizi sociali.
Roberto Novelli, consigliere regionale del Pdl, invita per questo la giunta a intervenire per tempo in vista della cessazione delle funzioni di Agea: «È opportuno adottare con assoluta urgenza provvedimenti atti a sostenere adeguatamente l'insostituibile sistema del mondo associativo che si occupa della distribuzione gratuita di generi alimentari alle famiglie o ai singoli in situazione di difficoltà».
In Italia ogni anno vengono buttati nella spazzatura 12 miliardi di euro di cibo ancora buono, ogni singola persona ne scarta in media 42 kg, un equivalente pro capite di 117 euro l'anno, che salgono a 208 euro prendendo in considerazione l'intera filiera agroalimentare.

«Sul piano della riduzione degli sprechi - prosegue Novelli - sarebbe interessante un patto di solidarietà tra la grande distribuzione e i confezionatori per evitare, come attualmente avviene, che l'81% del cibo invenduto sugli scaffali finisca a enti di smaltimento per concimare il terreno o produrre energia, l'11% in mangimi o alimentazione animale, mentre solamente il 10% è rivolto a strutture o enti caritativi».
«Rilevata l'importanza rivestita da queste iniziative, soprattutto in questo periodo di crisi che vede un numero sempre maggiore di famiglie e singoli in seria difficoltà anche nel sostenere le spese per l'acquisto dei generi alimentari più indispensabili, è fondamentale - conclude Novelli - che la Regione, nell'ambito della attività di sostegno al volontariato, predisponga finanziamenti a favore di quelle associazioni, come il Banco Alimentare, che svolgono attività di distribuzione gratuita di generi alimentari».

 

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Fonte: Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia - di A.P.