Estate è… difficoltà per le famiglie!

Dalla carenza di cibo ai bisogni di cura che i bambini e le famiglie hanno, ma che molte volte non vengono accolti perché la scuola chiude e si "spengono" i riflettori! Ne abbiamo parlato con Ester Albini, presidente di Tendolamano a te, organizzazione convenzionata con noi

Quando arriva l’estate i riflettori su cosa faranno i più piccoli, soprattutto quelli che vivono in condizioni di fragilità, si spengono…! Servirebbe, invece, mantenere accesi alcuni temi che rendono il periodo estivo tutt’altro che spensierato e leggero.

Ne abbiamo parlato con Ester Albini, presidente dell’associazione Tendolamano a te, di Paternò, in provincia di Catania, e organizzazione convenzionata con noi.

«La nostra è una terra meravigliosa - ci dice Ester - ma purtroppo segnata da difficoltà socio-economiche importanti. Quando arriva l’estate, la scuola chiude e le famiglie che vivono in difficoltà si sentono più sole».

Ester è un’insegnante di scuola primaria e si confronta giornalmente con il volto, quello difficile, delle comunità. «Quella che viviamo – aggiunge Ester – sembra una società moderna e avanzata, ma in realtà è povera di progettualità. Il nostro è un territorio fragile, ci sono poche risorse economiche, ma da insegnante ed educatrice mi chiedo… stiamo davvero impiegando nel giusto modo le poche risorse a disposizione per costruire servizi che rispondono ai bisogni di chi fa fatica?».

In estate, dicevamo, tutto diventa più complesso…

 «Oltre alla carenza di cibo, dovuta soprattutto al fatto che molti genitori svolgono dei lavori precari e che in estate diminuiscono, ci sono altre questioni importanti. Molti bambini che vivono in contesti socio-economici difficili vivono anche la povertà culturale o ancor di più hanno bisogni educativi speciali. Se durante l’anno ricevono sostegno, cosa succede in estate? Una famiglia che non può permettersi un centro educativo dedicato come farà?».

La Storia di Carlo racconta tutto questo. Carlo è un bimbo di 6 anni, mamma e papà fanno fatica ad arrivare a fine mese. Il cibo manca e Carlo e i suoi 3 fratelli hanno disturbi comportamentali, cura e attenzione dovrebbero essere sempre al centro: in inverno e in estate.

Per fortuna la mamma di Carlo ha avuto il coraggio di chiedere aiuto all’associazione Tendolamano a te. Da qualche settimana, infatti, la famiglia riceve un aiuto alimentare, grazie al cibo che doniamo all’associazione… ma non solo! Carlo e i suoi fratelli stanno vivendo gli spazi di Tendolamano a te, stanno svolgendo attività aggregative e ricreative dove possono imparare anche a gestire le proprie emozioni.

«Sono una mamma di due preziose fanciulle – conclude Ester - anche da madre riscontro che la presenza dei figli in casa quando si interrompono le attività scolastiche, fa balzare l'economia familiare poiché aumentano anche le loro esigenze in casa… ecco perché essere in Rete con Banco Alimentare della Sicilia è fondamentale. Dal bisogno alimentare, come è successo con la famiglia di Carlo, stiamo riuscendo a costruire percorsi che accolgono le diverse declinazioni di povertà».

È vero che spensieratezza e leggerezza sono un privilegio, ma l’incontro con chi ti tende la mano può essere un modo per sorridere ancora!

Si può donare un Sole di solidarietà, cibo e speranza anche in estate

Come la famiglia di Carlo, tante altre famiglie siciliane vivono l’estate come una sofferenza. Sono più di 175.000 le persone che sosteniamo ogni giorno con le organizzazioni partner, donando cibo. Serve però fare di più! Ogni donazione può davvero fare la differenza.

Sarà attiva ancora per alcuni giorni la campagna di raccolta fondi “Un Sole di solidarietà: cibo e speranza anche in estate”. Dona anche tu.

 

Qui il link: https://www.bancoalimentare.it/un-sole-di-solidarieta