Expo 2015. Governatore Formigoni, codice etico contro lo spreco alimentare
"Accogliamo con molto entusiasmo e plaudiamo alla proposta del Governatore Formigoni in merito alla realizzazione di una "carta etica contro lo spreco per l'Expo2015". Da 22 anni la FBAO opera in tal senso ed è stata in grado di coinvolgere tutta la filiera agroalimentare nazionale affinché ciò che eccede non diventi inutile ed oneroso spreco ma invece nuova fonte di vita perchè condiviso con chi più è bisognoso nel nostro paese.
Ancor di più in questo periodo dove le risorse sono limitate, non valorizzare quelle che abbondano sarebbe una gravissima e irresponsabile scelta. Il Governatore Formigoni insieme a tutta la Giunta e al Consiglio Regionale ha da sempre dimostrato la sua attenzione valorizzando in modo sussidiario chi, come la FBAO, opera da tempo con risultati concreti e inequivocabili nella lotta allo spreco alimentare.
Due dati tra i tanti: la FBAO, solo nella città di Milano, ha recuperato in 7 anni di attività del programma Siticibo più di 1.000.000 di porzioni di cibo da mense aziendali e nel 2010 in Italia 65.000 tonnellate di eccedenze. Il tutto è stato destinato a più di 8.000 strutture caritative che accolgono 1.400.000 poveri.
Vogliamo anche ribadire al Governatore Formigoni la nostra disponibilità a collaborare nella realizzazione della "Carta contro lo Spreco" apportando tutta l'esperienza del Food Bank Network mondiale di cui la Fondazione Banco Alimentare Onlus è parte, perchè le eccedenze alimentari non diventino spreco ma nuovo valore".
Altre notizie correlate:
AGENPARL (AGENORD - Daniele Bonecchi) - Milano 25, ott. - "È arrivato il momento di dotarci di un Codice etico contro gli sprechi e contro le speculazioni alimentari". È questa la proposta concreta che Roberto Formigoni, ha lanciato oggi pomeriggio alla tavola rotonda dell'International Participants Meeting svoltasi a Fieramilanocity. Al suo fianco il segretario generale del Bie, Vincente Loscertales, e il professor Umberto Veronesi, promotore di "Carta 2015", un progetto contro la fame nel mondo.
"All'interno dei vari processi della coltivazione e della produzione, distribuzione, vendita e consumo dei prodotti alimentari - ha riflettuto Formigoni - si generano enormi sprechi dovuti spesso a scelte discutibili o sbagliate di natura economica, imprenditoriale e politica. Allo stesso tempo assistiamo alla troppa incidenza delle speculazioni finanziarie nella determinazione dei prezzi alimentari". Il presidente e commissario pensa anche "al ruolo fondamentale dei governi che devono impegnarsi fortemente a combattere e contrastare questi fenomeni".
Oggi, dunque, "dai lavori preparatori di Expo 2015 - ha proseguito - vorremmo lanciare una sfida a tutti gli operatori della filiera agroalimentare e che avranno un livello di responsabilità in questo settore". L'Esposizione universale intende lasciare una grande eredità, contribuendo a diffondere nuove prassi in materia di cibo.