Franco pensionato felice: "Adesso sto facendo qualcosa di grande"
È stata un’esperienza straordinaria partecipare in prima persona alla Colletta del 2021 e assistere alla generosità del popolo sardo. Una generosità fatta di sorrisi, di risate e soprattutto di gesti.
Tra le tante storie che mi sono state raccontate o quelle a cui ho partecipato, quella che mi ha colpito di più è stata quella del signor Franco, che da donatore è diventato un volontario inaspettato. Sono queste le storie migliori, quelle di vera solidarietà.
Franco si è avvicinato ai volontari con un carrello pieno di spesa e ha detto “mi piacerebbe stare qui ad aiutarvi per un qualche ora”. E così è stato, si è unito ai volontari lavorando sodo e smistando i prodotti donati all’interno degli scatoloni. Alla fine non si è fermato per poco ma è rimasto insieme a loro tutto il pomeriggio, donando non solo la spesa, ma anche il suo tempo.
Immaginate la mia sorpresa quando Franco, classe 1950, si è presentato qui al Banco per diventare ufficialmente un nostro volontario. È arrivato con un sorriso e gli occhi luminosi, felice di potersi mettere a disposizione di chi ha poco o nulla “Non capisco perché ci sono tante persone pensionate come me che non hanno nulla da fare e non fanno volontariato. Per me è un piacere poter fare qualcosa per gli altri... sapere di star facendo qualcosa di utile”. Franco viene al magazzino quasi tutti i giorni, sempre con buonumore e la battuta pronta, ed è diventato un aiuto veramente prezioso. La Colletta, quindi, è diventata anche l’occasione per far crescere ancora di più la nostra stupenda, grande famiglia.
Ci sono 3000 volontari sul tutto il territorio sardo, che hanno donato il loro tempo e la loro esperienza alla nostra causa: molti giovanissimi alla loro prima esperienza, tanti altri che partecipano alla Colletta da tanti anni.
Come Alessandro, capo equipe, che con i suoi ragazzi dell’oratorio partecipa da 10 anni: “le persone prendono magari poche cose, però ognuno dona qualcosa.
Qualcun altro ci risponde “l’ho già fatta ieri”. La maggior parte invece sa già che c’è la Colletta e ci dà la spesa senza bisogno che diciamo nulla, sanno già di cosa si tratta. D’altra parte questa è la 25esima edizione”.
Patrizia, capo equipe, non si aspettava una generosità così grande, nonostante il periodo difficile. Alcune persone infatti dicono “siamo a fine mese, non possiamo dare nulla”, nonostante questo l’adesione e stata grandissima tanto che le volontarie “erano in tre e non riuscivano a chiudere le scatole tanta era l’affluenza”. Tutti i volontari che intervisto mi rispondono la stessa cosa: “vista la situazione, la raccolta è stata molto abbondante”, certo il Covid adesso sta lasciando un po’ di tregua ma l’ultimo anno è stato davvero difficile per tutti. Proprio per questo, nel post-covid che è da considerare un anno zero che non può essere paragonato a nessun altro, i risultati raggiunti sono stati sorprendenti.