I nostri piccoli volontari dell'Istituto Barozzi...che artisti!
Era da parecchi anni che non proponevo la colletta alimentare a scuola…
Quest’anno, invece, l’arrivo di giovani mamme piene di energia e passione alla caritativa del Banco, hanno risvegliato in me il desiderio di recuperare il valore di un gesto da tempo dimenticato: la colletta alimentare. Così, l’ho ri-proposta, dopo anni, a scuola.
Sia genitori che colleghi desideravano che ciò potesse riaccadere, perché percepivano la colletta come un gesto significativo, un gesto capace di unire tutti…proprio come era successo negli anni passati.
Dopo aver parlato con la Dirigente, con alcune colleghe e con i genitori, ho iniziato ad organizzare questa iniziativa. I genitori sono stati fondamentali: hanno sostenuto il progetto, facendosi loro stessi promotori dell’iniziativa presso gli altri plessi (essendo il nostro istituto comprensivo di una materna, due primarie e una secondaria di primo grado), e hanno organizzato la raccolta degli alimenti e il trasporto di tutto ciò che si era raccolto al Banco di Solidarietà “La Traccia”. I nostri due collaboratori scolastici, poi, hanno dimostrato tutto il loro impegno, disegnando gli auguri di Natale su ogni scatola e prendendosi cura della sistemazione degli alimenti nell’atrio della scuola. Ed infine…i nostri alunni hanno messo tutto il loro entusiasmo e la loro creatività!
Tutto ciò è stato possibile da un duro lavoro. Per ingaggiare i bambini, inizialmente, sono stati fatti vedere due video concernenti il Banco Alimentare: “Il dono” e “Il video istituzionale del banco Alimentare” (video di informazione sull’attività svolta dal Banco).
Il primo video lo abbiamo scelto perché ci interessava far riflettere i bambini sulla parola “dono”. Che cos’è un dono? Perché si fa? Il dono è sempre solo materiale? Quali doni ricevono i bambini? Non ricevono solo giochi o regali di Natale… Abbiamo chiesto ai nostri alunni se anche loro si fossero trovati a fare doni o regali come quelli proposti nel video… O se abbiano mai condiviso qualcosa con qualcuno…
Abbiamo fatto riflettere sulla frase di Papa Francesco “C’è più gioia nel dare che non nel ricevere”.
Nel secondo video, invece, abbiamo cercato di far comprendere che cosa significa essere “povero”. Chi sono i poveri? Solo quelli che incontriamo per la strada? Di cosa hanno bisogno? Anche noi possiamo essere bisognosi? Di che cosa? Perché una persona diventa povera? Perché è importante aiutare il povero? E come bisogna aiutarlo? Abbiamo così raccontato il lavoro che svolge il Banco Alimentare: cosa raccoglie? Perché lo fa?
Le domande più frequenti dei bambini sono state: “Come fa il Banco a conoscere tutte queste persone bisognose? E chi sono i volontari? Come si diventa volontario?”.
Così, ho raccontato la mia esperienza e quella di alcuni amici al Banco di Solidarietà, e da qui è partita da loro l’idea di coinvolgersi nella raccolta degli alimenti all’interno della scuola, in occasione della #colletta18.
Tutto ciò che avevano compreso da questi video è stato tradotto in biglietti, poesie, disegni e quant’altro è venuto loro in mente. Il desiderio da parte loro era di consegnare parte di tutto questo sia al Banco Alimentare sia alle persone che riceveranno il pacco. Questo, per loro, era il modo più semplice per farsi conoscere e diventare, così, piccoli volontari del Banco Alimentare.