I NOSTRI PROGETTI
ATTIVITA’ E PROGETTI REALIZZATI
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ATTIVITA’ DI LIVELLO REGIONALE il progetto “SICILIAIUTA”:
Il progetto “SICILIAIUTA” - avviato nel 2002 e reso possibile anche grazie al contributo della Regione Siciliana di cui all’art. 97 L.R. n° 2/2002 - intende garantire un flusso costante di prodotti alimentari provenienti dalla “rete nazionale” della Fondazione. L’obiettivo del progetto si colloca – nell’ambito degli interventi previsti dalla Legge 328/2000 – tra gli obiettivi strategici e prioritari del Piano Sociale Nazionale (obiettivo n° 4) in coerenza con le direttive del Consiglio d’Europa volte a restituire dignità e qualità di vita a quanti soffrono per totale o parziale insufficienza del reddito familiare. I risultati, più rilevanti, di questi primi tre anni sono stati:
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Apertura nel 2002 di due nuovi magazzini nelle province di Tp e Cl cui si è aggiunto, nel 2004, quello di Siracusa;
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Aumento delle derrate alimentari distribuite grazie al miglioramento dell’efficienza dell’attività logistica e alla possibilità di incrementare l’afflusso di prodotti provenienti dalle regioni d’Italia dove maggiore è la possibilità di recupero operata dalla Fondazione;
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Acquisto di automezzi per agevolare il rapporto con gli enti caritativi serviti e migliorare il ritiro e la consegna dei prodotti;
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Un incremento progressivo dei prodotti raccolti nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare;
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L’avvio, nel 2004, di “PRONTOBANCO”, servizio telefonico di accoglienza.
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L’ATTIVITA’ DI ASSISTENZA ALIMENTARE:
Nel corso degli anni dal 2001 ad oggi l’Associazione ha svolto “in rete” con gli enti caritativi convenzionati operanti sul territorio dei Comuni di Palermo, Termini Imerese, Belmonte Mezzagno, S. Cipirello (Pa); Montevago, Menfi e Sambuca di Sicilia (Ag), Campobello di Mazara (Tp); attività di assistenza alimentare rivolta a persone e famiglie in grave stato di disagio economico. I destinatari, individuati e segnalati dai servizi sociali delle rispettive Amministrazioni Comunali, sono stati aiutati attraverso l’attività svolta da un ente caritativo convenzionato con l’Associazione che ha garantito il supporto logistico e organizzativo.
Tale attività costituisce una delle misure di intervento, nel contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, espressamente richiamati dall’art. 28 della Legge 328/2000; e dal cap. 6, 6.1 delle “Linee guida per l’attuazione del piano socio-sanitario della Regione Siciliana” approvate col Decreto del Presidente della Regione del 04. 11.2002 e, in ultimo, dal Decreto del Presidente della Regione Siciliana del 02.03.2009 - “Approvazione del Programma regionale delle politiche sociali e socio-sanitarie 2010-2012”.
Essa rappresenta un esempio di sussidiarietà verticale in cui “Istituzione pubblica” e “privato sociale” lavorano sinergicamente per rispondere ai bisogni concreti attraverso servizi efficaci ed efficienti, capaci di offrire realmente una risposta alla domanda di aiuto che proviene dalle persone e dalle famiglie palermitane.
E’, dal punto di vista metodologico, un esempio che dimostra la possibilità di innovazione degli interventi, in campo socio-sanitario, secondo i principi generali e le finalità espressamente indicati all’art. 1 della suddetta legge quadro.
L’esperienza fatta evidenzia, altresì, una capacità di contrastare anche il fenomeno dell’esclusione sociale che, nella maggioranza dei casi trattati, costituisce un elemento caratterizzante la situazione in cui si trovano i destinatari dell’attività.
In tal senso si intravede, ancorché in alcuni casi già sperimentata, la possibilità di implementazione del sistema da “integrare” con altri interventi in un “sistema di rete” tra pubblico e privato sociale e tra i diversi attori di quest’ultimo.
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Il progetto APQ –A) ZISA-NOCE: “condivisione, solidarietà, appartenenza”
Il progetto è realizzato nell’ambito delle misure di attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma tra lo Stato Italiano e la Regione Siciliana nell’ambito dell’ Accordo di Programma Quadro (APQ) per il recupero della marginalità sociale e la creazione di pari opportunità. Esso rappresenta una delle dieci azioni progettuali svolte dall’Amministrazione Comunale di Palermo nell’ambito delle Priorità programmatica A) aventi come obiettivo strategico la: “Riqualificazione delle aree urbane in condizioni di degrado ambientale ed economico con manifestazioni di disagio sociale, al fine di promuovere il senso di appartenenza alla comunità”.
Le attività previste – di durata triennale - hanno avuto inizio a gennaio 2005 e si concluderanno a dicembre 2007.
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Progetti di Servizio Civile Nazionale per l’impiego di volontari in Servizio Civile in Italia:
1) “Analisi di un’esperienza” :
Iniziato nell’ottobre del 2005 e di durata annuale, nell’ambito dell’area di intervento relativa al “disagio adulto”, si propone i seguenti obiettivi:
Rivolti al territorio:
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Aumentare l’incidenza dell’opera dell’Associazione sul territorio, mediante il contributo dei volontari;
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migliorare la qualità del rapporto con gli enti che il Banco assistite;
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dare maggiore spazio all’esposizione di richieste e di risposte a bisogni specifici di non immediata pertinenza all’opera del Banco;
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favorire la diffusione di una cultura della sussidiarietà.
Rivolti ai volontari:
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introdurre i volontari nell’esperienza della carità e della solidarietà verso i bisognosi in situazioni di estrema povertà come condivisione reale alla loro vita a partire dal loro bisogno più urgente sino ad arrivare a tutto il resto, e con gli enti che operano nella realizzazione di interventi atti ad offrire una prima risposta al bisogno alimentare.
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Favorire la nascita di autentiche personalità adulte capaci di accoglienza e di condivisione verso i bisogni di chiunque, capaci di incidere in maniera efficace nel territorio e di valorizzare tutte le proprie risorse e potenzialità ideali ed umane per il bene di tutti.
2) “Un esperienza di carità”: recupero dello spreco, condivisione del bisogno.
Iniziato nel febbraio 2007 e di durata annuale, nell’ambito dell’area di intervento relativa al “disagio adulto”, si propone i seguenti obiettivi:
Rivolti al territorio:
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Incrementare l’approvvigionamento attraverso il recupero dei prodotti freschi dagli ipermercati presenti nell’ambito territoriale di attività dell’Associazione
2. Aumentare l’incidenza dell’opera dell’Associazione sul territorio, mediante il contributo dei volontari;
3. migliorare la qualità del rapporto con gli enti che il Banco assistite;
4. dare maggiore spazio all’esposizione di richieste e di risposte a bisogni specifici di non immediata pertinenza all’opera del Banco;
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favorire la diffusione di una cultura della sussidiarietà.
Rivolti ai volontari:
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introdurre i volontari nell’esperienza della carità e della solidarietà verso i bisognosi in situazioni di estrema povertà come condivisione reale alla loro vita a partire dal loro bisogno più urgente sino ad arrivare a tutto il resto, e con gli enti che operano nella realizzazione di interventi atti ad offrire una prima risposta al bisogno alimentare.
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Favorire la nascita di autentiche personalità adulte capaci di accoglienza e di condivisione verso i bisogni di chiunque, capaci di incidere in maniera efficace nel territorio e di valorizzare tutte le proprie risorse e potenzialità ideali ed umane per il bene di tutti.
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Progetti finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con risorse di cui all’art. 12 della legge 266/1994.
1) “Segui le tracce…breve percorso per non perdere la bellezza per strada”
(direttiva 2004)
Iniziato nel mese di ottobre 2006 e di durata annuale il progetto prevede la realizzazione di laboratori: ludici, storico-culturali, sportivi, culinari e ricreativi ed è attuato nei comuni di Palermo e Belmonte Mezzagno.
I laboratori sono destinati a:
1) minori di età compresa fra gli 8 e i 14 anni;
2) giovani di età compresa fra i 14 e i 18 anni;
3) adulti oltre i 60 anni.
2) “Zone esperienze nuove – Percorso di introduzione alla realtà”
(direttiva 2006)
Iniziato nel mese di maggio 2008 e di durata annuale il progetto prevede un percorso educativo in favore di minori mediante azioni innovative finalizzate a contrastare la marginalità sociale in due quartieri particolarmente a rischio della città di Palermo: San Filippo Neri e Zisa.
I laboratori sono destinati a:
1) minori di età compresa fra i 6 e i 8 anni;
2) giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni;
3) giovani immigrati di età compresa tra i 14 e i 18 anni
4) famiglie, famiglie monoparentali, famiglie in difficoltà.
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Progetti finanziati da Fondazione Vodafone Italia : “Va e anche tu fa lo stesso: la persona innanzi tutto”
Il progetto avviato nel mese di gennaio 2007 e della durata di 24 mesi ha come obiettivi il miglioramento della qualità della vita della comunità per anziani e di minori del territorio del quartiere S. Filippo Neri attraverso azioni di contrasto della povertà realizzate a favore delle famiglie di appartenenza, migliorare la capacità di risposta al bisogno attraverso la rete territoriale ed coinvolgimento della famiglia e della comunità locale.
I laboratori sono destinati a:
1) anziani;
2) minori disagiati.