Il Banco dei poveri - Più di 80mila assistiti
Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}
di Tommaso Galgani - L'Unità ed. Toscana
Cresce la domanda dl aiuto da parte dei nuovi Indigenti. Tanti italiani, in un anno cifre da dopoguerra
La mappa del disagio - Pacchi di cibo e aiuti per 80 mila famiglie toscane
Divorziati, pensionati, precari, anziani soli, donne alla seconda gravidanza, disoccupati ma anche lavoratori che hanno bisogno perché c’è un malato in famiglia. Sempre più toscani si appellano al Banco Alimentare e al piano "12 ceste" per potersi mantenere a galla.
Distribuzione di pacchi di pasta, riso, pelati, legumi. Ma anche conforto contro la solitudine nei momenti difficili. Nelle parrocchie e nei centri d’accoglienza, e pure a domicilio. E con una "clientela" che negli anni cresce a dismisura, fino ai dati record di oggi, complice la crisi economica. Il Banco Alimentare in Toscana nasce nel 1996, grazie all’esperienza vissuta in una Caritas Parrocchiale da alcuni volontari fiorentini e la loro partecipazione ad una tavola rotonda sulla presentazione delle attività del Banco Alimentare fa nascere in essi il desiderio di dar vita ad un'opera che giorno dopo giorno chiede di crescere, con la coscienza di uno scopo, e subito arriva a 55 associazioni convenzionate, tramite le quali ricevono aiuto più di 5mila persone. Nell’ultimo anno, dopo una continua escalation, si è a 529 enti convenzionati, oltre tremila tonnellate di prodotti alimentari distribuiti, 80mila persone bisognose raggiunte.
Per leggere tutto l'articolo guarda il PDF