IL PRESIDENTE ENRICO LETTA IN VISITA AL BANCO ALIMENTARE CAMPANIA
L'incontro con Enrico Letta è stato una occasione di dialogo,
insieme con l'amico on. Guglielmo Vaccaro,
sul futuro degli aiuti Agea per gli indigenti dal 2014
e sugli strumenti per la lotta alla povertà da adottare
prontamente per sostenere la rete sussidiaria delle
oltre 8000 strutture caritative che, grazie all'aiuto
del Banco Alimentare, si prendono cura
di oltre un milione e settecentomila poveri in Italia.
Prendendo spunto dalla lettera aperta
che la Fondazione Banco Alimentare ha rivolto
a tutti i politici, abbiamo sottoposto al Presidente
le nostre preoccupazioni sul fututo degli aiuti
alimentari agli indigenti dal 2104.
Le persone povere che si rivolgono alle strutture caritative
in Italia sono sempre più numerose.
Molte di queste strutture caritative segnalano difficoltà
a proseguire la loro azione nel futuro.
Gli stessi segnali giungono anche dagli altri paesi europei,
e non solo dalla Grecia. La fine del Programme Européen
d'aide Alimentaire aux plus Démunis (PEAD) nel 2014
non ci lascia assolutamente tranquilli.
Per questo abbiamo chiesto al Presidente
di inserire questa grave emergenza all'odg,
una emergenza che rischia di trasformarsi
da un problema sociale per molti a un problema
di sicurezza per tutti e di dare un immediato segnale
prevedendo nel 2014 alla copertura finanziaria per il
Fondo per la distribuzione di derrate alimentari
alle persone indigenti previsto dal Decreto del Ministro
delle Politiche agricole alimentari e forestali, di concerto
con il Ministro per la Cooperazione internazionale
e l’integrazione, della stessa entità erogata 2013
per l'Italia dal programma di Aiuti alimentari europeo,
come altri paesi europei stanno valutando di fare.
Da parte nostra vogliamo essere partner affidabili per
collaborare con l’amministrazione e le istituzioni pubbliche
del nostro paese al fine di contribuire al bene comune
del nostro paese e dell'intera Europa.
Oggi più che mai è necessario anche un concreto
e urgente sostegno ai poveri, perché possano dare risposta
alla mancanza di beni di prima necessità, solo così avranno
la forza e la speranza di proseguire nel faticoso cammino
per un futuro migliore.
In bocca la lupo, Presidente.