Il Sole 24 ORE: "Banco Alimentare, il cibo diventa solidarietà"

Fonte: Il Sole 24 ORE

"In questi ultimi mesi si sono imposti alla nostra attenzione eventi a noi sconosciuti e imprevisti, ma anche fatti conosciuti e forse dimenticati. Tra questi i più evidenti sono due: il cibo è una priorità assoluta e l'accesso al cibo deve essere possibile per tutti. Molte immagini testimoniano queste due evidenze, come e lunghe file all'ingresso dei supermercati, ma anche i volti dei volontari che si prodigano ogni giorno per portare cibo ad anziani, disabili, indigenti e famiglie in difficoltà in questo periodo. Anche la burocrazia si è "sciolta" di fronte alla necessità urgente di garantire prodotti alimentari a chi non poteva accedere ai supermercati.

Un'indagine di Altroconsumo (pubblicata il 23 aprile) ci dice anche che le famiglie italiane sono state più attente a non sprecare il cibo durante il lockdown, forse perché avevano più tempo da dedicare alla gestione della spesa o magari perché si è riscoperto il gusto di mangiare con i congiunti più prossimi e utilizzare gli avanti per piatti di recupero. La filiera agroalimentare è però lunga e profonda, va dal campo alla tavola, passando dall'industria di trasformazione, al commercio e alla ristorazione. Alcuni settori, come la produzione, la trasformazione e la distribuzione, hanno segnato risultati positivi mentre altri, come la ristorazione, hanno subito un tracollo. Tracollo che sarebbe stato una disfatta se non si fosse pensato a recuperare quanto stoccato nei magazzini. In Italia, da decenni, le organizzazioni caritative sono attive in quest'ambito e di recente si è..."

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