La produttività in aumento con il rispetto

Fonte: E.D.R. - Il Sole 24 Ore

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

ORARIO LIBERALIZZATO alla Kraft Foods. E’ stato eliminato il cartellino da timbrare; «Sorprendenti i risultati, ì dipendenti si sentono responsabilizzati».

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Un ambiente di lavoro gradevole e orari flessibili contribuiscono a rendere più sereni e aumentare la produttività.

L’impegno nell‘ambito della responsabilità sociale di Kraft Foods, azienda aderente a Sodalitas con 1.500 dipendenti e un miliardo di fatturato annuo, è partito proprio da questa considerazione: «È una riflessione nata qualche anno fa che ci ha spinto a trovare soluzioni per incrementare il benessere sul posto di lavoro - spiega Andrea Nasi, direttore delle risorse umane ~: abbiamo cominciato con la liberalizzazione dell’orario di lavoro nella sede di Milano». I 400 dipendenti della sede principale il cartellino lo timbrano solo una volta al giorno per registrare la presenza: «I risultati sono stati sorprendenti, con una responsabilizzazione di tutti e la messa a punto di un sistema che permettesse comunque di riconoscere gli straordinari - sottolinea Nasi -, ma abbiamo visto che per conciliare le diverse esigenze era necessario offrire anche dei servizi». Ecco che cosi, pian piano, sono arrivati lavanderia, farmacia, banca, carrozzeria e la mensa che prepara anche pasti take away per la sera.

Una serie di iniziative che Kraft Foods vorrebbe estendere anche agli stabilimenti operativi: «È già aperto a tutti il progetto «Mamma serena» per le donne che vanno in maternità - spiega Stefano Robbia, direttore corporate affairs -: al rientro gli orari sono ancora più flessibili, su richiesta il reparto viene integrato con uno stagista che aiuta nello svolgimento delle attività e, durante i mesi di maternità facoltativa, le donne possono integrare lo stipendio come anticipo del trattamento di fine rapporto». E chi vuole restare in contatto con l’azienda anche mentre è a casa con il neonato, può farlo: «Spesso le donne si sentono tagliate fuori dal lavoro - aggiunge Robbia - cosi poter portare il computer con sé, avere informazioni sulle novità o accedere alla posta aziendale è un modo per rimanere coinvolti».

Su base volontaria, inoltre, tutti i dipendenti possono fare volontariato per una settimana Fanno, a ottobre, durante l’orario di lavoro per conoscere da vicino la realtà dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e il Banco alimentare con cui Kraft Foods collabora. «Dall’assistenza ai malati fino allo smercio degli alimenti, sono numerose le attività che i dipendenti possono fare - spiega Robbia - una sensibilizzazione che porta spesso a un impegno aldilà di quanto proposto dall’azienda».