L'Ass. Banco Alimentare Abruzzo assiste trentottomila cittadini in un anno

 

Uno degli indicatori più attendibili, relativi alle dinamiche della povertà, è rappresentato dal numero dei cittadini che fanno ricorso al Banco Alimentare.
In Abruzzo, nel 2013, sono state assistite più di 38 mila persone: la provincia che presenta le maggiori difficoltà è quella pescarese, con 15.513 richieste di sostegno, seguita dal Chietino, con 12.419 richieste, dal Teramano, con 6.533 richieste e dall'Aquilano, con 3.789 richieste.
Le aree maggiormente interessate da fenomeni di povertà si confermano essere quelle metropolitane e la situazione tende a peggiorare di anno in anno, di pari passo con l'accentuarsi della crisi.
Lo scorso anno, infatti, il Banco Alimentare ha assistito, nell'intero Abruzzo, poco più di 33 mila cittadini in difficoltà. Ciò significa che nell'arco di un solo anno, nella regione, la richiesta di generi di prima necessità è cresciuta del 13,5%. Sono questi, infatti, i prodotti distribuiti dal Banco, che ogni giorno raccoglie eccedenze alimentari, ovvero prodotti perfettamente commestibili, ma destinati al macero perché non più adatti alla commercializzazione, a causa di errori di etichettatura o di promozioni terminate.
I cittadini in difficoltà, che ne fanno richiesta, hanno accesso agli scarti delle imprese agroalimentari e della grande distribuzione organizzata, attraverso un'ampia rete di enti convenzionati, come Caritas, mense dei poveri, case famiglia e associazioni di volontariato.
Il network della carità, in Abruzzo, conta sulla collaborazione di 211 enti (81 in provincia di Pescara, 75 in provincia di Chieti, 36 in provincia di Teramo e 19 in provincia dell'Aquila) e nel 2012 ha dato vita alla raccolta di 1.521 tonnellate di generi alimentari.
Nel corso dell'anno precedente erano state raccolte 300 tonnellate di prodotti in più, segno che anche la generosità è costretta a fare i conti con la crisi.

Sabato 30 novembre, in centinaia di punti vendita della regione, gli abruzzesi avranno la possibilità di fornire un piccolo sostegno ai cittadini meno fortunati, partecipando alla grande colletta alimentare che il Banco Alimentare promuove annualmente e che lo scorso anno ha consentito di raccogliere 200 tonnellate di prodotti in un solo giorno. Sarà una straordinaria giornata di mobilitazione, che vedrà all'opera oltre quattromila volontari nelle quattro province abruzzesi. Una giornata che sicuramente richiamerà l'attenzione di tanti abruzzesi, sempre in prima fila con il loro grande cuore quando si parla di iniziative di solidarietà. La risposta di generosità dei cittadini, in questa occasione, sarà ancora più preziosa, dal momento che il Banco Alimentare, a partire dal prossimo anno, rischia di vedere, purtroppo, dimezzato l'impatto della sua attività.
Nel 2014, infatti, finirà il programma europeo di aiuti alimentari, basato sul recupero delle eccedenze agricole: ciò significa che in Abruzzo, se non ci saranno proroghe, sarà possibile distribuire soltanto la metà dei quantitativi che il Banco ha raccolto e donato fino ad ora.

Fonte: Il Tempo (27/11/13)